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Borsa svizzera chiude in negativo, SMI -0,77%

(Keystone-ATS) La borsa svizzera, partita debole, ha chiuso la seduta odierna in negativo con l’indice SMI dei principali titoli in flessione dello 0,77 a 9’464,05 punti, mentre l’indice complessivo SPI ha ceduto lo 0,64% a quota 10’878,33.

Sul fronte interno non ha avuto effetto alcuno l’apertura col botto di Wall Street, che ha aggiornato il proprio record sfondando il muro dei 26’000 punti. Sui listini ha pesato in particolare il gigante della farmaceutica Roche, che ha azzerato gli effetti potenzialmente positivi per l’industria di esportazione dell’indebolimento del franco rispetto all’euro.

Il titolo di Roche ha ceduto il 3,44% (a 236.00 franchi), dopo dichiarazioni al “Financial Times” del CEO Severin Schwan, secondo cui l’azienda dovrà compensare gli introiti generati dai medicinali la cui patente giunge a scadenza con nuovi farmaci: le aspettative riguardo alla redditività devono quindi rimanere realistiche. Di segno – per un soffio – positivo invece, la concorrente Novartis (+0,02% a 83.56 franchi): l’autorità sanitaria americana FDA ha accettato una richiesta di omologazione di un suo farmaco biosimilare. Il terzo peso massimo difensivo Nestlé, (-0,34% a 82.62 franchi) non è invece riuscito a rimanere a galla.

Il settore bancario è scivolato sotto la soglia della parità nella fase finale delle contrattazioni: UBS ha ceduto lo 0,56% (a 18.80 franchi), Credit Suisse lo 0,84% (a 18.23 franchi) e Julius Bär lo 0,65% (a 63.72 franchi). Leggermente meglio, nello stesso comparto finanziario, hanno fatto gli assicurativi Zurich Insurance (+0,03% a 313.20 franchi) e Swiss Life (+0,17% a 355.60 franchi), che hanno sopravanzato Swiss Re, rimasta praticamente immobile (-0,02% a 92.94 franchi).

Il segmento del lusso ha seguito l’andamento negativo del mercato (Swatch -0,93% a 404.20 franchi; Richemont -0,38% a 88.56 franchi), così come la maggior parte dei titoli ciclici più sensibili alle variazioni congiunturali: solo ABB ha guadagnato terreno (+0,57% a 27.10 franchi), mentre hanno chinato il capo Adecco (-0,60% a 79.10 franchi), Geberit (-1,00% a 424.50 franchi) e LafargeHolcim (-0,81% a 58.60 franchi).

Completano il quadro delle bluechip Givaudan (+0,13% a 2’264.00 franchi), Lonza (+1,13% a 267.40 franchi), SGS (+0,54% a 2’603.00 franchi), Sika (-0,90% a 8’230.00 franchi) e Swisscom (+0,08% a 519.00 franchi).

Sul mercato allargato il produttore zurighese di cioccolato Lindt & Sprüngli ha indicato oggi di aver realizzato l’anno scorso – per la prima volta nella sua storia – un giro d’affari superiore ai 4 miliardi di franchi. La crescita organica del 3,7% è rimasta però sotto gli obiettivi di medio termine a causa dello sviluppo meno dinamico delle attività in America e il titolo in borsa ha perso il 2,39% (a 69’300.00 franchi).

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