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Borsa svizzera chiude in crescita, SMI +0,33%

Giornata positiva oggi per la Borsa svizzera, nonostante le incertezza legate all'epidemia virale in Cina. KEYSTONE/ENNIO LEANZA sda-ats

(Keystone-ATS) Giornata positiva oggi alla Borsa svizzera, nonostante l’epidemia di coronavirus in Cina e i timori che il morbo possa rallentare l’attività economica generale.

In chiusura, l’indice SMI si è fermato a 11’128.81 punti (dopo aver toccato il nuovo record di 11’152.57 punti), in progressione dello 0,33%. L’indice completo SPI è avanzato dello 0,48% a 13’419.95 punti.

Tra i titoli particolarmente ricercati oggi figura Nestlé, salita di ben il 2,73% a 107.56 franchi. In controtendenza invece i due altri difensivi Roche (-1,20% a 340.60 franchi) e Novartis (-0,21% a 95.62 franchi).

Andamento contrastato per i bancari, con UBS che ha ceduto lo 0,31% a 12.96 franchi, mentre Credit Suisse è avanzata dello 0,49% a 13.45 franchi. Giornata positiva per tutti gli assicurativi, con Zurich in crescita dell’1,00% (433.10 franchi), Swiss Life dello 0,58% (517.00 franchi) e Swiss Re dello 0,65% (115.40 franchi).

In difficoltà oggi i titoli del lusso, con Swatch in arretramento dello 0,59% a 253.00 franchi e Richemont dello 0,24% a 74.48 franchi.

SGS ha fatto segnare una progressione dello 0,91% a 2654.00 franchi. Il gruppo ginevrino attivo a livello mondiale nel settore della certificazione e dell’ispezione, prevede di lanciare quest’anno un programma di riacquisto delle proprie azioni per un valore fino a 200 milioni di franchi.

Sul mercato allargato, Schindler ha ceduto il 2,74% a 234.60 franchi. Il fabbricante lucernese di ascensori e scale mobili ha realizzato un fatturato di 11,3 miliardi di franchi, in progressione del 3,6% rispetto all’esercizio precedente. Tuttavia, la redditività è leggermente diminuita, complici un aumento dei costi e degli investimenti.

Secondo l’azienda i progressi a livello operativo e i ritocchi di prezzo non sono riusciti a compensare completamente l’aumento degli oneri per il materiale e per gli stipendi, nonché i costi di ristrutturazione e quelli relativi ai progetti strategici.

Per l’esercizio in corso il gruppo ha confermato la previsione di una crescita del fatturato sino al 5% in valute locali. Tuttavia, l’epidemia di coronavirus in Cina potrebbe scompaginare gli obiettivi dell’impresa per gli affari di quest’anno. Il direttore generale di Schindler, Thomas Oetterli, ha dichiarato che la malattia avrà delle ripercussioni importanti sull’esercizio della società che dirige, specie nel primo trimestre, ma anche probabilmente per i primi sei mesi. A seconda di come evolverà la situazione, l’impatto potrebbe raggiungere anche le centinaia di milioni di franchi.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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