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Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -1,16%

La giornata borsistica si è rivelata negativa. KEYSTONE/ENNIO LEANZA sda-ats

(Keystone-ATS) Dopo due sedute in rialzo la Borsa svizzera chiude per la prima volta questa settimana in ribasso. L’indice dei valori guida SMI ha terminato a 9716,52 punti, giù dell’1,16% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha perso l’1,35% a 12’071,40 punti.

I mercati hanno guardato oggi con attenzione alla proposta della Commissione europea di varare un piano di aiuti all’economia di 750 miliardi di euro per far fronte alle conseguenze del Covid-19. L’effetto sui cambi non è mancato: la moneta dell’Eurozona è arrivata a sfiorare 1,07 franchi, valori che non si osservavano da inizio marzo.

In un primo tempo positive, le piazze europee hanno però frenato l’entusiasmo, sulla scia fra l’altro delle resistenze mostrate dall’Olanda, che ha parlato di “lunghe trattative” sull’idea del sostegno Ue.

La prospettiva di stimoli ha comunque causato la fuga dai titoli difensivi, assai importanti per la borsa elvetica. Sul listino hanno quindi inciso negativamente Nestlé (-1,23% a 101,32 franchi), Roche (-3,53% a 332,10 franchi) – che comunque ha offerto nelle ultime settimane una performance di tutto rispetto – e Novartis (-1,34% a 81,18 franchi).

I fari erano peraltro oggi puntati soprattutto su Sika (-6,66%) a 166,00 franchi), dopo che la francese Saint-Gobain ha operato un disimpegno totale. In ordine sparso i sono mossi gli altri valori particolarmente sensibili alla congiuntura come ABB (-0,26% a 18,91 franchi), Adecco (+1,26% a 45,77 franchi), LafargeHolcim (+1,81% a 39,28 franchi) e Geberit (-1,47% a 463,20 franchi). Nel segmento del lusso, Richemont (+0,54% a 55,58 franchi) non è rimasta lontano da Swatch (+0,42% a 191,30 franchi).

I bancari UBS (+3,84% a 10,42 franchi) e Credit Suisse (+5,38% a 8,89 franchi) hanno beneficiato di riflesso delle indicazioni pubblicate da un istituto americano riguardo al buon andamento dell’investment banking. Solide si sono mostrate anche le progressioni degli assicurativi Swiss Re (+2,11% a 67,60 franchi), Swiss Life (+1,58% a 347,90 franchi) e Zurich (+1,86% a 307,40 franchi).

In forte flessione si è trovata Lonza (-4,71% a 462,90 franchi), il titolo che però meglio si è comportato dallo scoppio della pandemia. Nel mercato allargato l’attenzione era concentrata su Stadler Rail (-0,66% a 39,24 franchi), dopo cambiamenti nell’azionariato.

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