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Borsa svizzera: chiude in rialzo e aggiorna record, SMI +1,28%

Il mercato elvetico ha fatto segnare oggi un nuovo primato. KEYSTONE/ENNIO LEANZA sda-ats

(Keystone-ATS) La borsa svizzera termina la settimana con una seduta in rialzo e a livelli record: l’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 12’130,83 punti, su dell’1,28% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato l’1,12%, salendo a 15’597,54 punti.

L’atmosfera generale era favorita del proseguimento della politica monetaria ultra-accomodante da parte della Banca centrale europea (Bce) e da dati congiunturali che segnalano una robusta ripresa: l’indice Pmi dell’Eurozona è progredito oltre le attese. Anche i risultati aziendali, in Svizzera e nel mondo, si stanno rivelando spesso migliori del previsto.

Certo non mancano i timori, legati alla crescita dell’inflazione e alla propagazione della variante Delta del coronavirus. Ma con la certezza che i tassi rimarranno bassi a lungo gli investitori sfruttano ogni correzione al ribasso per comprare azioni, fedeli al motto “buy the dips”.

Sulla piazza di Zurigo queste tendenze di fondo sono state sufficienti a far sì che l’SMI aggiornasse il suo primato storico: durante la seduta il listino è arrivato a toccare 12’142,60 punti. Mai si era spinto così in alto e ora gli analisti si chiedono se il mercato, che da tempo oscillava pigramente fra gli 11’900 e i 12’100 punti, abbia superato una soglia tecnica e possa puntare su un’ulteriore crescita.

In materia di singoli titoli l’attenzione era oggi concentrata su Lonza (+4,22% a 705,60 franchi), che ha presentato un ottimo semestrale e che è salita a nuovi livelli record. Bene orientata si è rivelata anche ABB (+1,57% a 33,67 franchi), che ha beneficiato dell’aggiornamento di obiettivo di corso praticato da diversi istituti, ma non hanno sfigurato nemmeno gli altri valori ciclici come Holcim (+0,41% a 53,30 franchi), Sika (+2,01% a 320,20 franchi) e Geberit (+1,14% a 743,60 franchi). Nel segmento del lusso Richemont (+2,74% a 116,10 franchi) è rimasta un passo davanti a Swatch (+1,92% a 307,80 franchi).

La settimana si è rivelata rallegrante per i bancari UBS (+1,32% a 14,62 franchi) e Credit Suisse (+1,00% a 9,26 franchi). Positivi si sono mostrati anche gli assicurativi Swiss Life (+0,58% a 465,30 franchi), Swiss Re (+0,26% a 83,26 franchi) e Zurich (+0,19% a 366,70 franchi).

Tutti con il segno più hanno chiuso anche i pesi massimi difensivi Nestlé (+1,24% a 115,62 franchi), Novartis (+0,89% a 84,57 franchi) e Roche (+1,24% a 347,30 franchi), che si è parzialmente ripresa dalle perdite di ieri. Contro la corrente generale ha nuotato solo Swisscom (-0,22% a 544,80 franchi).

Nel mercato allargato tutta una serie di società hanno informato sull’andamento degli affari: vanno menzionate perlomeno Schindler (+1,71% 285,00 franchi) e Temenos (-2,18% a 139,40 franchi).

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