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Tempi grami per il settore alberghiero svizzero

Gli indicatori segnano rosso per l'industria alberghiera svizzera. Secondo i dati dell'Ufficio federale di statistica (UST), il settore ha registrato 16,8 milioni di pernottamenti nel 1° semestre di quest'anno, ossia 199mila in meno (-1,2%) dello stesso periodo del 2015. La progressione del turismo indigeno non è riuscita a compensare integralmente il calo di clienti provenienti dall'estero. I pernottamenti degli ospiti italiani sono diminuiti lievemente.

Questo contenuto è stato pubblicato il 10 agosto 2016 - 15:42
L'aumento dei pernottamenti di clienti indigeni nei primi sei mesi del 2016 negli alberghi svizzeri rispetto al 1° semestre 2015 non è bastato per compensare il calo di quelli di ospiti provenienti dall'estero. swissinfo.ch

Secondo i dati dell'USTLink esterno, sono stati registrati 9,1 milioni di pernottamenti di visitatori esteri nei primi sei mesi del 2016. Ciò corrisponde a 234mila in meno (-2,5%) del corrispettivo periodo dell'anno scorso. L'evoluzione è contrastata a seconda dei paesi di provenienza. Ad esempio, gli ospiti provenienti dagli Stati Uniti hanno il più alto incremento in termini assoluti, con 44mila pernottamenti supplementari (+5,6%).

Ma il grande problema per l'industria del turismo è il calo significativo di clienti esteri che tradizionalmente sono numerosi negli alberghi elvetici. Da soli, quelli provenienti dalla Germania accusano un tonfo di 136mila pernottamenti (-6,8%). Il calo è significativo anche per gli ospiti provenienti dai paesi BRICS. Per esempio i cinesi (senza Hong Kong) segnano una contrazione di 80mila pernottamenti (-14,3%).

Quasi stabili i pernottamenti di clienti giunti dall'Italia, sesti nella classifica per paesi di provenienza, che si sono attestati a 436'804, vale a dire 681 in meno (-0,2%) del 1° semestre 2015.

swissinfo.ch

La diminuzione del numero di clienti esteri è stata parzialmente compensata da un'avanzata di quelli interni. Questi nel primo semestre 2016 hanno registrato 7,7 milioni di pernottamenti, pari a 36mila in più del primo semestre 2015.

Le cifre dell'UST mostrano che i villeggianti svizzeri hanno soggiornato meno in regioni in cui il terrorismo ha inciso negativamente sul turismo, come la Tunisia, privilegiando destinazioni europee, soprattutto nella penisola iberica.

swissinfo.ch

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