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Turchia: mandato arresto per dipendente consolato Usa

Il Consolato americano a Istanbul. KEYSTONE/AP/NEYRAN ELDEN sda-ats

(Keystone-ATS) La Turchia ha emesso un nuovo mandato d’arresto nei confronti di un dipendente del consolato Usa a Istanbul, dopo l’arresto di un impiegato turco, Metin Topuz, accusato di spionaggio e sospetti legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen.

La moglie e il figlio del ricercato sono al momento sottoposti a interrogatorio dalla polizia. Lo riporta la Cnn turca.

Il nuovo provvedimento giunge in un momento di fortissima tensione tra Washington e Ankara. Spiegando di dover “riesaminare l’impegno del governo della Turchia sulla sicurezza delle strutture e del personale Usa”, ieri l’ambasciata americana ad Ankara aveva annunciato la sospensione della concessioni di visti brevi per gli Stati Uniti. Immediata era giunta la reazione turca, con un provvedimento analogo per i visti concessi agli americani per l’ingresso in Turchia.

Stamani, il ministero degli Esteri ha convocato il vice-capo missione Usa in Turchia, data l’assenza dell’ambasciatore John Bass, chiedendo una revoca “immediata” dello stop ai visti.

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