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Turchia, attentato a festa di matrimonio, 50 morti

L'esplosione, nel sud del Paese, ha fatto anche un centinaio di feriti; Erdogan punta il dito contro l'Isis ma per ora non c'è rivendicazione

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Continua a salire il bilancio dell’attentato che sabato sera ha preso di mira un matrimonio curdo a Gaziantep, nel sud della Turchia. I morti sono almeno 50, un centinaio i feriti. Il presidente Erdogan ha puntato il dito contro l’autoproclamato Stato islamico, anche se manca ancora una rivendicazione.

Ancora un attentato, un attacco durante un matrimonio curdo a Gaziantep, un’ora d’auto dal confine siriano. Un attentatore suicida si sarebbe fatto esplodere durante il ricevimento, mentre gli ospiti ballavano per strada. Una detonazione potentissima, risuonata fin dall’altra parte della città, dicono i testimoni.

Il bilancio continua ad aggravarsi, i morti sono decine, i feriti più di cento.

Il presidente Recep Tayyip Erdogan si è espresso in un comunicato e ha puntato il dito contro gli estremisti dell’autoproclamato Stato islamico. “La Turchia è sotto attacco su più fronti”, ha detto, approfittandone anche per accusare nuovamente il suo rivale Fetullah Gülen, che nella narrazione ufficiale sarebbe dietro il fallito colpo di stato dello scorso luglio.

Per ora nulla è certo, nessuna rivendicazione è giunta per il momento. Ma il fatto che ad essere colpito sia stato il quartiere curdo di Gaziantep, e lo sposo sia un membro del Partito democratico del Popolo, filocurdo, fa pensare ad un attacco jihadista. I curdi sono nemici giurati dello Stato islamico, lo combattono sia in Iraq che in Siria.

Una situazione che rimane molto intricata quella a cavallo tra Siria e Turchia. Sabato, il primo ministro turco Yildirim ha annunciato che Ankara giocherà un ruolo più attivo nel conflitto siriano per cercare di modellare il futuro del paese nel proprio interesse. Tre i punti: no ad Assad sul lungo termine. No a una regione curda nel nord della Siria. No allo Stato islamico.

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