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Turchia: Ankara vieta tutti i festival e gli eventi gay

(Keystone-ATS) Le autorità turche hanno vietato nella regione della capitale Ankara tutti gli eventi culturali, come i festival legati e organizzati dai gay.

Ad annunciare la stretta è stato – scrive la BBC online – l’ufficio del governatore con l’obiettivo di “proteggere l’ordine pubblico e la sensibilità della gente di fronte ad attività di questo genere”. L’omosessualità non è un reato in Turchia, ma stando agli attivisti l’omofobia sta aumentando nel Paese.

Solo la scorsa settimana ad Ankara era stato vietato un festival di film gay in lingua tedesca, che oltre alle pellicole prevedeva dibattiti, mostre ed eventi sui temi Lgbt, ufficialmente per paura che istigasse all’odio e fosse a rischio di attacchi terroristici.

Nell’annunciare la messa al bando del festival sui film gay l’ufficio del governatore di Ankara, Mehmet Koloclar, aveva affermato di avere preso tale decisione nel timore che l’evento “potesse indurre rabbia e ostilità in una parte della società”.

La messa al bando degli eventi culturali gay aumenta la preoccupazione fra gli attivisti che temono un ennesimo giro di vite da parte delle autorità. In Turchia i gay hanno infatti denunciato episodi di discriminazione, molestie, abusi e violenze fino allo stupro.

Negli ultimi tre anni le autorità di Istanbul hanno vietato per problemi di sicurezza che si svolgesse il Gay Pride. La manifestazione era stata autorizzata nel 2003 per la prima volta in un Paese musulmano.

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