La televisione svizzera per l’Italia

Travail.Suisse: i bassi redditi vanno sostenuti

persona alla cassa scannerizza una bottiglietta di coca cola
L'inflazione colpirà sopratutto le fasce salariali medio-basse della popolazione © Keystone / Christian Beutler

Travail.Suisse vuole sostenere maggiormente i lavoratori e i pensionati con bassi redditi, fortemente toccati dall'inflazione. L'organizzazione sindacale propone un piano di 18 misure per rafforzare il potere d'acquisto.

Tra i provvedimenti presentati giovedì ai media a Berna da Travail.Suisse figurano aumenti salariali nettamente superiori al rincaro: “È il solo modo di preservare efficacemente il potere d’acquisto”, ha dichiarato Claudia Stöckli, membro della direzione del sindacato Syna. Il sindacato considera che rendite, contratti normali di lavoro, salari minimi cantonali e prestazioni complementari debbano anch’essi essere adattati al rincaro.

Un’attenzione particolare, inoltre, viene prestata ai salari delle donne: si tratta di aumentare “sensibilmente” gli stipendi, in particolare nei settori dove la proporzione delle lavoratrici è elevata. “Occorre porre un termine all’epoca in cui salari bassi erano giustificati in taluni rami poiché la maggioranza delle persone che vi lavoravano erano donne”, ha rilevato Stöckli.

Contenuto esterno


L’organizzazione sindacale è preoccupata: a partire dal 2023 i nuclei famigliari rischiano un vero e proprio “choc dei costi”. Per attutirlo, il catalogo delle rivendicazioni comprende anche provvedimenti contro gli affitti esorbitanti, un’estensione delle misure di riduzione dei premi di cassa malattia o ancora un programma di investimenti ecologici per le abitazioni in affitto.

Per sostenere i lavoratori e le lavoratrici pendolari dovrebbero essere emessi anche cosiddetti “chèques mobilità”, che costituirebbero un buon compromesso tra una forte riduzione del costo dei trasporti pubblici e un calo del prezzo dei carburanti. Secondo Travail.Suisse, uno sgravio dell’imposta sugli oli minerali per contrastare l’impennata dei prezzi della benzina, come auspicato dall’centro-destra elvetico (UDC), sarebbe invece contrario agli obiettivi climatici.

Bassi salari maggiormente a rischio

Tutte queste misure hanno quale obiettivo di alleviare il peso sulle persone con bassi salari, che sono le più toccate dal rincaro. I nuclei famigliari più poveri, infatti, spendono gran parte dei loro redditi per beni e servizi particolarmente interessati dall’inflazione (mobilità, alloggi, derrate alimentari e premi dell’assicurazione malattia). Secondo i calcoli di Travail.Suisse, un aumento del 4% dei prezzi dei prodotti alimentari e un rialzo dell’8% dei premi dell’assicurazione malattia hanno conseguenze molto diverse a seconda dei nuclei famigliari. Quelli che dispongono di un reddito di 3’000 franchi devono aspettarsi costi supplementari del 5,8%, mentre quelli che guadagnano 6’000 franchi devono prevedere il 3,9% in più. Con un reddito di 20’000 franchi, i costi aggiuntivi sarebbero dell’1,93%.

La BNS è già intervenuta

La Banca nazionale svizzera (BNS) ha pronosticato un’inflazione del 2,8% per il 2022. Oltre alla guerra in Ucraina, problemi a livello delle catene di approvvigionamento in seguito alla pandemia da coronavirus vengono citati quali fattori di rincaro. Al fine di frenare l’inflazione, la BNS ha rialzato dello 0,5% il suo tasso guida una settimana fa.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR