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La Svizzera investe in Italia nel trasporto intermodale

Il terminal di Busto Arsizio.
Il terminal di Busto Arsizio di Hupac © Keystone / Ti-press / Pablo Gianinazzi

La Confederazione finanzierà con 70 milioni di franchi il potenziamento del centro intermodale di Milano Smistamento.

La Svizzera torna a investire nelle infrastrutture italiane legate ad Alptransit. La notizia è emersa oggi al Forum Intermodale organizzato a Lugano. La galleria di base del Monteceneri è aperta da un anno e mezzo e, da allora, il traffico merci sui binari si è ulteriormente intensificato arrivando a 28,4 milioni di tonnellate nel 2021 (+17,3% sulla linea del San Gottardo, +7,2% su quella del Sempione).

Ma il potenziale di Alptransit – è stato detto oggi all’incontro – deve ancora essere raggiunto: “Mancano soprattutto i terminal negli altri Paesi – ha spiegato alla RSI il direttore dell’Ufficio federale dei trasporti Peter Füglistaler –, quelli più importanti sono quelli in Italia e in Germania”.

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Alptransit, infatti, si inserisce nel corridoio ferroviario europeo Rotterdam-Genova, ecco perché anche i paesi confinanti devono migliorare le loro infrastrutture.

Dopo aver investito al terminal di Busto Arsizio, dove ha luogo il trasbordo delle merci su rotaia, la Confederazione ha quindi deciso di contribuire anche al potenziamento di un secondo importante centro intermodale, quello di Milano Smistamento. Berna metterà sul piatto 70 milioni di franchi, sugli oltre 100 milioni necessari.

“Questo terminal si trova a sud della linea del San Gottardo e Milano è un punto importante per l’industria. Con questa infrastruttura in questa regione abbiamo quindi la possibilità di portare le merci sui binari” conclude Füglistaler.

Una buona notizia per Hupac

La notizia di questo nuovo investimento da parte elvetica è stata ben accolta dall’operatore di trasporto intermodale Hupac: “È una buona notizia – afferma il CEO di Hupac Michail Stahlhut. Sono 400’000 potenziali camion che in futuro potranno essere tolti dalla strada e messi sui binari al terminal di Milano Smistamento. È un’importante possibilità per tutti noi che lavoriamo nel settore”.

Lo scorso anno circa 860’000 autocarri hanno attraversato le Alpi, ma l’obiettivo giuridico (Iniziativa delle Alpi) di 650’000 ancora non è stato raggiunto. La Confederazione spera quantomeno di avvicinarvisi grazie anche al terminal di Milano Smistamento.

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