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Traffico aereo: ora tocca ai giuristi

Moritz Leuenberger è molto arrabbiato per il fallimento dell'accordo aereo Keystone Archive

Il consigliere federale Moriz Leuenberger valuta i possibili passi legali contro le restrizioni imposte dalla Germania sui voli per Kloten.

In un’intervista al SonntagsBlick, il ministro dichiara di fare tutto il possibile per evitare danni alla Svizzera.

Moritz Leuenberger sta valutando le possibilità di adire le vie legali contro le restrizioni imposte da Berlino ai sorvoli della Germania meridionale da parte di apparecchi diretti all’aeroporto di Kloten.

In un’intervista pubblicata la domenica di Pasqua dal «SonntagsBlick», il ministro dei trasporti assicura che sta facendo il possibile per evitare danni alla Svizzera.

Il consigliere federale intende in particolare rivolgersi alla Commissione europea, poiché la Confederazione è legata all’Unione europea con l’accordo sul traffico aereo.

«Se le misure unilaterali tedesche violano il diritto europeo, potremo attaccarli dinanzi alla Commissione», spiega il capo del Dipartimento federale dei trasporti (DATEC).

Questo è solo l’inizio

«È doloroso assistere a quello che accade», osserva Leuenberger. Tanto più che, a suo avviso, è solo l’inizio: «la Germania ci presenterà ancora un secondo pacchetto di misure unilaterali».

Il consigliere federale ricorda che dopo una prima riduzione dei sorvoli da 150mila a 110mila all’anno, è pianificato un nuovo taglio fra un anno per abbassarli a 80mila. Come saranno applicate concretamente nei particolari queste misure, non è ancora noto, ha aggiunto Moritz Leuenberger.

Il ministro non nasconde la sua rabbia per il fallimento dell’accordo aereo. «Mi dispiace per coloro che erano favorevoli e che ora devono subire le conseguenze di un rifiuto ostinato», ha detto.

Egli rammenta di aver messo in guardia sin dall’inizio gli oppositori che se fosse venuto a cadere l’accordo ci si sarebbe ritrovati con un «diritto di emergenza».

Un accordo bocciato in parlamento

In seguito alla bocciatura parlamentare dell’accordo fra Svizzera e Germania, Berlino ha introdotto dal 17 aprile limitazioni più severe per i velivoli diretti all’aeroporto zurighese che sorvolano i comuni tedeschi a ridosso del confine elvetico.

Le nuove misure unilaterali estendono in particolare il divieto di sorvolare il territorio tedesco nei giorni lavorativi dalle 21 alle 7, con un’ora supplementare sia il mattino sia la sera.

Dal 2004, il divieto di volo notturno sarà ulteriormente prolungato: dalle 20 alle 8.


swissinfo e agenzie

Dal 17 aprile sono in vigore le restrizioni di volo sopra la Germania meridionale.

I voli in partenza e in arrivo a Kloten, che sorvolano la regione tedesca, sono stati diminuiti da 150mila a 110mila all’anno.

Fra un anno, tale limite potrebbe essere ridotto a 80mila voli.

Anche il divieto di volo notturno è stato ampliato.

Tutte queste misure comportano un aumento del rumore sul territorio svizzero.

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