La Fête des Vignerons nel patrimonio mondiale dell’Unesco
La Confraternita dei viticoltori la organizza in linea di principio cinque volte in un secolo - una per ogni generazione - a Vevey, nel cantone di Vaud. Incarna i concetti di trasmissione e dialogo tra le generazioni. La Fête des Vignerons (Festa dei vignaioli o Festa della vendemmia) è ora stata inserita dal comitato dell'Unesco nel Patrimonio culturale e immateriale dell'umanità.
La Fête des Vignerons di Vevey è la prima, di una serie di otto tradizioni viventi svizzere che vi aspirano, a fare parte di questa lista. La sua candidatura – precisa in una notaLink esterno l'Ufficio federale della cultura – si è distinta "per la valorizzazione dei legami esistenti tra la tradizione e i vigneti di Lavaux". Questi ultimi sono iscritti dal 2007 Patrimonio mondiale dell'Unesco.
La prossima edizione della Festa dei vignaioli di Vevey si svolgerà dal 26 luglio all'11 agosto 2019. L'allestimento sarà curato dal coreografo ticinese di fama mondiale, Daniele Finzi Pasca.
In origine la manifestazione consisteva in un corteo organizzato nel Medio Evo per celebrare il lavoro della manodopera viticola. Nella forma attuale di grande spettacolo all'aria aperta, la festa esiste dal 1797. Le ultime edizioni risalgono agli anni 1889, 1905, 1927, 1955, 1977 e 1999.
La Festa dei vignaioli di Vevey è la prima di una lista indicativa di otto tradizioni viventi svizzere da candidare alla Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità, approvata dal governo federale nell'ottobre 2014. Le altre sette, che saranno candidate successivamente, sono: la gestione del rischio di valanghe, le competenze nella meccanica degli orologi, il design grafico e tipografico svizzero, la stagione alpestre in Svizzera, lo jodel, le processioni della Settimana Santa a Mendrisio e il Carnevale di Basilea.
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