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Attacco all’arma bianca a Nizza, tre morti

Polizia
Agenti presso il perimetro di sicurezza attorno al luogo dell'attacco. Keystone / Sebastien Nogier

Tre persone sono state uccise e diverse altre ferite in un attacco all'arma bianca giovedì attorno alle 9:00 in una chiesa nel centro di Nizza.

Due persone decedute all’interno della Basilica di Nostre-Dame sono state “sgozzate” o “decapitate”, secondo diverse fonti. Una terza vittima, una donna, si è rifugiata in un bar vicino alla chiesa, dove è morta poco dopo, riferisce la radio France Info. Si deplorano anche vari feriti.

L’aggressore è stato a sua volta ferito e si trova agli arresti in ospedale. Non si esclude la presenza di complici, ha detto ai microfoni di BFM-TV Laurent Martin de Fremont, ufficiale di polizia di Nizza.

Il servizio del TG:

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L’inchiesta è stata affidata alla procura antiterrorismo. Al momento si tratta di un’inchiesta per “omicidio” e “tentato omicidio”.

Il presidente francese, Emmanuel Macron, e il premier Jean Castex, si sono recati presso l’unità di crisi aperta al ministero dell’interno di Parigi, in Place Beauvau, indica l’Eliseo. Un minuto di silenzio è stato osservato all’Assemblea nazionale.

Il sindaco della città, Christian Estrosi ha dichiarato che tutto indica che si tratta di “un attacco terroristico” e che l’uomo ha continuato a urlare “Allahu Akbar” anche una volta in manette, un dettaglio poi confermato alla stampa da una fonte vicina all’inchiesta, la quale ha aggiunto che l’aggressore dopo l’arresto ha detto di chiamarsi Brahim e di avere 25 anni.  “Quando è troppo è troppo”, ha dichiarato Estrosi, “è tempo che la Francia si adoperi per annientare l’islamo-fascismo sul suo territorio”.

In Francia la minaccia terroristica di matrice islamica è ritornata recentemente di prepotenza sotto i riflettori dopo la recente decapitazione del professore Samuel Paty che in classe aveva mostrato le caricature di Maometto della rivista satirica Charlie Hebdo durante una lezione sulla libertà di espressione.

La corrispondenza da Nizza:

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In seguito all’attacco in tutto il paese si sono svolte manifestazioni di cordoglio e a sostegno, appunto, della libertà di espressione. Il governo ha introdotto una linea dura contro l’estremismo islamico.

Parte del mondo musulmano ha reagito con rabbia e alcuni governi hanno accusato il presidente Macron di sostenere un programma anti-islamico.

La ferma condanna di Ankara:



tvsvizzera.it/Zz/afp/reuters con RSI (TG del 29.10.2020)

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