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Terremoto politico nel canton Vaud

L'alleanza tra Géraldine Savary e Luc Recordon ha dato i frutti sperati Keystone

Nel canton Vaud, nel ballottaggio per l'elezione in Consiglio degli Stati Verdi e socialisti strappano al Partito liberale radicale (PLR) il seggio che deteneva da 150 anni. Un secondo ecologista entra così nella Camera alta.

Tutto come da pronostico invece nel canton Neuchâtel: solo uno dei due socialisti uscenti riesce a riconfermarsi, mentre il PLR riconquista il seggio perso quattro anni fa.

La sinistra ha conosciuto alterne fortune nei ballottaggi odierni volti a designare i rappresentanti di Vaud e Neuchâtel al Consiglio degli Stati, la Camera alta del parlamento svizzero: nel cantone sulle rive del Lemano, l’alleanza rosso-verde ha provocato un cataclisma politico, strappando al PLR il seggio che deteneva ininterrottamente da 150 anni alla camera dei cantoni.

A Neuchâtel, invece, la sinistra ha perso uno dei due seggi che occupava agli Stati – caso unico in Svizzera – dal 2003.

Due ecologisti nella Camera dei cantoni

Oltre a privare il partito radicale – soprannominato nel cantone “Grand vieux parti” (“gran vecchio partito) – del suo seggio tradizionale, l’elettorato vodese ha ulteriormente rinnovato la composizione dei suoi rappresentanti, inviando a Berna il secondo neosenatore “verde” della camera dei cantoni: Luc Recordon ritroverà a Berna il suo collega di partito ginevrino Robert Cramer, eletto il 21 ottobre in occasione del primo turno.

Contrariamente a quanto avvenuto nel canton Vaud durante il primo turno (l’elezione avviene con un sistema maggioritario a due turni), l’alleanza fra socialisti e Verdi ha dominato domenica lo spoglio per l’intera sua durata: sin dagli inizi, la socialista Géraldine Savary si è issata senza difficoltà al primo posto, terminando il ballottaggio con 88’056 voti. È seguita a poca distanza (86’350 suffragi) dall’ecologista Luc Recordon, mentre i due candidati della destra Charles Favre (PLR) e Guy Parmelin (Unione democratica di centro, destra nazional-conservatrice) hanno dovuto accontentarsi di rispettivamente 62’116 e 62’092 preferenze.

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Il PS non riesce a ripetere l’exploit del 2003

La fortuna non ha invece sorriso alla sinistra a Neuchâtel, dove il socialista uscente Pierre Bonhôte, che formava con la collega di partito Gisèle Ory l’unica doppietta socialista alla camera dei cantoni, non è stato riconfermato.

Al suo posto, beneficiando largamente dell’appoggio dell’elettorato UDC, è stato eletto il PLR Didier Burkhalter, con 28’710 voti. Burkhalter, che nella passata legislatura siedeva nella Camera bassa, riconquista in tal modo il seggio perso dal PLR neocastellano nel 2003.

La socialista uscente Gisèle Ory è stata riconfermata in seconda posizione con 27’617 voti, mentre Pierre Bonhôte – designato nel 2005 in sostituzione di Jean Studer eletto nel governo cantonale – si è dovuto accontentare di soli 24’050 suffragi.

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Partecipazione in calo

Apparentemente, lo scrutinio non ha appassionato i neocastellani, la cui affluenza alle urne per il secondo turno è stata del 41,2% soltanto, contro il 45,5% per il primo turno.

La partecipazione dei vodesi al ballottaggio è stata del 41,1%, contro il 44,5% il 21 ottobre.

Risultati definitivi il 25 novembre

La composizione definitiva del Consiglio degli Stati sarà nota solo il 25 novembre.

La prossima settimana è infatti previsto il ballottaggio in Ticino: l’uscente Dick Marty (PLR) non dovrebbe avere difficoltà, mentre più incerta appare la riconferma di Filippo Lombardi (Partito popolare democratico), che nel primo turno aveva superato di sole poche centinaia di voti lo sfidante socialista Franco Cavalli. In lizza anche il leghista Attilio Bignasca.

La settimana successiva, a Zurigo il presidente dell’UDC Ueli Maurer dovrà vedersela con la candidata dei Verdi liberali Verena Diener. Il rappresentante del PLR Felix Gutzwiller era già stato eletto al primo turno.

Sempre nello stesso fine settimana, gli elettori del canton San Gallo dovranno invece decidere chi, tra l’UDC Toni Brunner e i due “senatori” uscenti Eugen David (PPD) ed Erika Forster (PLR), inviare a Berna.

swissinfo e agenzie

Finora sono stati attribuiti 41 dei 46 mandati alla Camera dei cantoni.

Il PPD ne ha conquistati 13, il PLR 10, il PS 9, l’UDC 7 e i Verdi 2.

Nella legislatura 2003-2007, il PPD poteva contare su 15 rappresentanti nella Camera alta, il PLR su 14, il PS su 9 e l’UDC su 8.

swissinfo.ch

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