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Swisscom riduce le tariffe di roaming in Europa

I clienti di Swisscom potranno chiamare da Londra e dalle altre località europee per 85 centesimi al minuto Keystone

Per i clienti del più grande operatore di telefonia mobile svizzero, telefonare con il cellulare nei paesi dell'Unione europea diventerà meno caro. Dal 22 settembre Swisscom abbasserà sensibilmente le tariffe.

La Swisscom reagisce così all’abbassamento dei prezzi per il roaming in vigore da luglio nell’UE. La concorrenza si mostra sorpresa, i consumatori sono soddisfatti.

Dal 22 settembre gli abbonati e i detentori di carte prepagate Swisscom spenderanno 85 centesimi di franco al minuto per le chiamate all’interno dell’UE e verso la Svizzera.

Il cliente non dovrà effettuare alcuna registrazione: la riduzione è automatica, scrive il gruppo in un comunicato pubblicato lunedì. Attualmente gli abbonati pagano 1,50 franchi al minuto, i detentori di carte prepagate 2 franchi. Sarà introdotta anche una tariffa unitaria di 40 centesimi per SMS.

Regolamento europeo

La decisione dell’operatore di telefonia mobile rientra nell’ambito di un nuovo regolamento in vigore da luglio nell’Unione europea, che impone di abbassare le tariffe di roaming. Nell’UE la tariffa massima per chiamate tra due stati dell’UE è fissata a 58,31 centesimi di euro.

Non facendo parte dell’UE, la Svizzera non è automaticamente subordinata alla regolamentazione dei prezzi decisa a Bruxelles. Tanto più che gli operatori elvetici, come ricorda Swisscom, non possono beneficiare delle condizioni d’acquisto stabilite dall’UE.

Stando al comunicato, Swisscom è riuscita a negoziare prezzi vantaggiosi con gli operatori europei e per questo motivo può ora ridurre le tariffe. «Nel corso dei prossimi mesi, Swisscom prevede di poter concludere altre trattative di successo» con gli operatori di telefonia mobile europei, si legge nel comunicato.

Pressione politica



La decisione del maggiore operatore elvetico è però soprattuto il risultato della pressione politica e della minaccia di una regolamentazione esterna del settore, ha ricordato Rudolph Strahm, Mister Prezzi, interpellato dall’agenzia ATS.

Anche per Marc Furrer – presidente della Commissione federale delle comunicazioni e rappresentante della Svizzera nella Conferenza europea delle poste e delle telecomunicazioni (CEPT) – è chiaro che la decisione del parlamento dell’UE ha messo sotto pressione gli operatori, che sono giunti così ad un accordo.

«Il mercato ha dimostrato di sapersi regolare da solo, ma questi accordi vanno comunque controllati», ha ammonito Furrer a colloquio con swissinfo. «Swisscom ha negoziato con successo con gli operatori europei. Ma ci sono stati negoziati a vari livelli. Anche la ComCom ha negoziato con Swisscom. E anche in seno alla CEPT abbiamo avuto un ruolo attivo».

Concorrenza stupita, consumatori contenti

Particolarmente positivo è il fatto che del calo dei prezzi beneficino anche i clienti delle carte prepagate, ha spiegato Strahm. A suo avviso anche gli altri operatori devono intervenire sulle tariffe standard, e non limitarsi ad offerte speciali.

Anche Jacqueline Bachmann, direttrice della Fondazione per la protezione dei consumatori, soddisfatta per il passo compiuto da Swisscom, ha auspicato che gli altri operatori ne seguano l’esempio.

I concorrenti di Swisscom sono stati però apparentemente colti di sorpresa dalla decisione del gigante blu. Mentre Sunrise e Tele2 lunedì mattina non avevano ancora preso posizione, Orange ha fatto sapere che al momento non intende modificare la struttura dei prezzi.

Critiche da Comparis



Il servizio di confronto internet Comparis ha dal canto suo espresso un giudizio critico riguardo all’annuncio di Swisscom. Comparis fa notare che se le tariffe diminuiscono, l’operatore ha nel contempo aumentato da 30 secondi a un minuto la durata dei singoli scatti di fatturazione.

«Non è bello» che da una parte Swisscom tagli le tariffe e dall’altra cerchi di recuperare i mancati introiti attraverso la fatturazione, afferma in un comunicato Comparis.

Concretamente, il cliente che parla per 2:02 minuti dovrà pagare per una conversazione di 3 minuti, e non di 2:30 minuti come finora: l’effetto risparmio può quindi tramutarsi nell’opposto, in un rincaro dei prezzi.

Swisscom afferma però che la riduzione delle tariffe comporterà un calo del giro d’affari di oltre 50 milioni di franchi. L’aumento da 30 secondi a un minuto della durata dei singoli scatti di fatturazione viene spiegato con la necessità di adattarsi ai sistemi tariffari in uso in altri paesi.

swissinfo e agenzie

Il roaming (letteralmente “rintracciabilità nel territorio”) viene utilizzato dagli operatori telefonici di telefoni cellulari per permettere agli utenti di collegarsi utilizzando una rete non di loro proprietà.

Ciò può accadere quando l’utente si trova all’estero e l’operatore telefonico non ha una rete propria, oppure quando l’utente si trova nel paese di origine dell’operatore telefonico ma questo non ha una copertura totale della nazione.

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