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Swiss conferma la profonda ristrutturazione

Swiss si troverebbe di fronte ad una riorganizzazione profonda swiss

Dopo le indiscrezioni della stampa domenicale, la direzione della compagnia aerea conferma i piani e sospende la quotazione in borsa.

Il piano dovrebbe rendere Swiss concorrenziale sulle linee continentali, facendo fronte alle compagnie a prezzi stracciati.

In una nota di lunedì mattina, Swiss ha confermato l’informazione pubblicata domenica dalla «SonntagsZeitung»: la direzione ha presentato al Consiglio di amministrazione un piano di ristrutturazione di parte della flotta europea. Al momento nessuna decisione è stata presa, precisa la nota.

Su richiesta di Swiss, il titolo della società è stato sospeso fino martedì a mezzogiorno per evitare incertezza sul mercato dei capitali.

Ritorna la compagnia regionale

Stando alla «SonntagsZeitung», Swiss sarebbe a un passo dalla creazione di una nuova compagnia responsabile dei voli continentali. questa decisione avrebbe effetti «drammatici» per il personale dato che il nuovo vettore dovrebbe ridurre i costi per essere concorrenziale con compagnie come Easyjet e Helvetic.

Il progetto prevedrebbe lo scorporo della flotta regionale, ossia l’insieme dell’ex Crossair, che continuerà però a volare con il marchio Swiss. L’idea non è nuova: già dal 2003 si parla di una simile possibilità.

Per il momento, la direzione si è limitata a confermare che «ci sono diverse opzioni», per aumentare la concorrenzialità dell’azienda in una situazione che rimane difficile.

Le riduzioni dell’offerta dai tre scali di Zurigo, Ginevra e Basilea dovrebbero essere solo lievi: dato che l’obiettivo della ristrutturazione sarebbe quello di ridurre i costi al livello delle compagnie low cost, ci dovrebbero essere notevoli effetti sul personale, che sarà chiamato a lavorare più a lungo e con buste paga più leggere.

Reazioni sindacali



Per raggiungere questi obiettivi Swiss si appresterebbe a disdire, in marzo, il contratto collettivo di lavoro (CCL) con gli ex piloti Crossair. Il CCL del personale di cabina è appena stato sciolto.

Pronta è stata la reazione degli ex-piloti Crossair, compagnia regionale da cui Swiss è nata nel 2002. Il personale di cabina dei voli continentali, già sfavoriti rispetto ai colleghi dei voli a lunga distanza dominati dagli ex-piloti di Swissair, non sarebbe disposto a fare ulteriori sacrifici.

Al momento è però ancora tutto aperto, visto che manca un piano dettagliato sulle proposte della direzione. Il problema della redditività rimane comunque attuale, visto che la base finanziaria della compagnia non durerà ancora a lungo.

swissinfo e agenzie

Nata nell’aprile 2002, Swiss dà lavoro a circa 7’400 persone, di cui 1’200 piloti e 3’200 impiegati in cabina
Nel 2004 la media dei posti a sedere occupati è migliorata al 74,9% (+2,5%)
Per tagliare i costi, nel 2004 Swiss ha disdetto il contratto collettivo con il personale di terra e di cabina

Al momento del decollo di Swiss International Airlines, nel 2002, si prevedevano le prime cifre positive per il 2004.

Il giro d’affari dell’anno scorso ha raggiunto i 2,695 miliardi di franchi. La perdita si è limitata a 17 milioni, grazie a numerosi interventi correttivi. La salute aziendale rimane dunque ancora precaria.

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