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Supermercati svizzeri pronti ad affrontare Aldi

I consumatori svizzeri nei supermercati cercano soprattutto articoli che hanno un buon rapporto qualità-prezzo Keystone

Il grande magazzino tedesco Aldi ha aperto giovedì 4 negozi in Svizzera. I distributori elvetici sono pronti per affrontare l'arrivo della catena a basso costo.

Migros e Coop hanno ampliato la loro gamma di merci a buon mercato, mentre Denner ha consolidato la sua posizione acquistando il mese scorso Pick Pay.

L’arrivo sul mercato elvetico della catena tedesca di supermercati Aldi, specializzata in articoli a basso costo (»hard discounter»), è ormai una realtà: giovedì sono infatti state aperte le prime quattro filiali in Svizzera tedesca. In un futuro prossimo, anche l’altro grande «hard discounter» tedesco, Lidl, prevede di aprire negozi in Svizzera.

Per contrastare questa offensiva, i principali grandi distributori elvetici non sono restati con le mani in mano. La scorsa settimana, ad esempio, il presidente della direzione di Migros, Herbert Bolliger, ha annunciato che la linea di prodotti a basso prezzo verrà portata da 350 a 600 articoli. Nello stesso tempo, il settore delle merci di alta gamma verrà rafforzato.

La principale catena svizzera vuole pure contrattaccare i due «hard discounter» tedeschi sul loro stesso territorio: Bolliger ha infatti reso noto che Migros prevede di aprire 20 nuovi negozi in Germania, che andranno ad aggiungersi ai tre già in attività.

Per respingere l’offensiva delle due società tedesche, Migros e Coop (che ha lanciato la sua linea di merci convenienti in gennaio) hanno preso esempio dai principali supermercati britannici, che da tempo per contrastare gli «hard discounter» offrono una vasta gamma di prodotti di marca ma più economici. .

Quando hanno annunciato la loro intenzione di lanciarsi sul mercato elvetico, Aldi e Lidl hanno sottolineato che i consumatori svizzeri pagano un prezzo molto più elevato per gli alimenti rispetto alla Germania.

Secondo degli analisti contattati da swissinfo, però, la semplice offerta di merci poco costose non basterà per riuscire a convincere un numero consistente di consumatori svizzeri.

Buon rapporto qualità-prezzo

«Il consumatore svizzero vuole un buon rapporto qualità-prezzo, non si tratta solo di prezzi bassi», sostiene Richard Perks, direttore della ricerca sul commercio al dettaglio del gruppo di analisi di mercato Mintel.

«In Germania e in Austria, più che in altri Stati, il prezzo è una delle prime preoccupazioni dei consumatori. In Svizzera, i clienti vogliono di più».

Marco Strittmatter, analista della Banca cantonale di Zurigo per il commercio al dettaglio, osserva che l’arrivo in Svizzera della catena Aldi ha già portato a dei cambiamenti, ma che la qualità continuerà a giocare un ruolo importante in questo settore.

«La rivoluzione è iniziata, ma i principali impatti sono però ormai già dietro di noi», afferma Marco Strittmatter.

«La Svizzera è sempre stata un po’ un’isola per quanto concerne i prezzi, ma la semplice minaccia dell’arrivo di Aldi e di Lidl ha fatto sì che questi scendessero».

«Per i supermercati è comunque sempre più importante poter proporre sia dei prodotti a basso costo che delle merci più care».

«I consumatori in Svizzera una volta optano per qualcosa che costa poco e quella seguente danno la preferenza a un articolo più costoso».

Tastare il terreno

Come influirà questa situazione sugli «hard discounter» tedeschi? Marco Strimatter è dell’opinione che visto il rafforzamento dei tre principali supermercati svizzeri (oltre a Migros e Coop, Denner) a Lidl stanno venendo i sudori freddi.

«Secondo alcune speculazioni, l’avventura sul mercato elvetico sta spaventando Lidl», osserva Strimatter.

«Aldi sta tastando il terreno aprendo una manciata di negozi. Se tutto va bene si espanderanno, in caso contrario faranno dietrofront».

Secondo Pearks, la strategia dei due supermercati tedeschi punta al lungo termine.

«Se si esamina quanto succede in Europa, ci si rende conto che a parte in Austria e in Germania gli ‘hard discounter’ raramente riescono a conquistare più del 5% del mercato».

«Credo che Aldi e Lidl potranno a tempo debito accaparrarsi una piccola percentuale del mercato. Sono preparati ad affrontare una strategia a lungo termine e a sopportare delle perdite per guadagnare delle parti di mercato».

swissinfo, Matthew Allen
(traduzione ed adattamento di Daniele Mariani)

I quattro supermercati aperti da Aldi giovedì 27 ottobre sono situati a Weinfelden e ad Amriswil, nel canton Turgovia, Altenrhein, nel canton San Gallo, e a Gebenstorf, nel canton Argovia.
Secondo uno studio del 2003 dell’Università di Friburgo, che ha paragonato un paniere di 177 articoli, i consumatori svizzeri pagano circa il doppio per le merci vendute nei supermercati.
Coop e Migros controllano il 73% del mercato in Svizzera. Denner è il terzo grande distributore svizzero. Grazie all’acquisto di Pick Pay, questa catena disporrà di 700 punti vendita.

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