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Stato d’emergenza prorogato in Italia fino al 31 marzo 2022

Mario Draghi tutto solo con una mascherina
Mario Draghi e il suo governo potranno continuare a governare tramite dpcm che non coinvolgono il Parlamento. Keystone / Angelo Carconi

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che prevede la proroga dello stato di emergenza nazionale e delle misure per il contenimento dell'epidemia da COVID-19 fino al 31 marzo 2022.

Per effetto del provvedimento, sono anche prorogati i poteri derivanti dallo stato di emergenza al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, così come è prorogata la struttura del Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica.

Restano in vigore altresì le norme relative all’impiego del Green Pass e del Green Pass rafforzato e ai test antigenici rapidi gratuiti e a prezzi calmierati. Il decreto stabilisce, infine, l’estensione, sino al 31 marzo 2022, della norma secondo cui il Green Pass rafforzato debba essere utilizzato anche in zona bianca per lo svolgimento delle attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla.

Sentiamo dal nostro corrispondente da Roma cosa comporta questa decisione:

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Obbligo vaccinale

Personale scolastico e del soccorso pubblico, forze dell’ordine, militari e agenti di polizia locale, penitenziaria e servizi segreti: mercoledì in Italia, oltre all’appuntamento per i V-day per i bambini tra i 5 e gli 11 anni, è il giorno dell’obbligo vaccinale per due milioni di persone.

Una circolare firmata dal capo della Polizia, Lamberto Giannini, specifica che con il mancato adempimento dell’obbligo vaccinale da parte delle forze di polizia al dipendente verranno temporaneamente ritirati tessera di riconoscimento, placca, arma in dotazione individuale e manette. 

Per il personale scolastico i controlli saranno responsabilità dei presidi, che si avvarranno di una “Superapp”, che consente l’interoperabilità tra il Sistema Informativo dell’Istruzione (Sidi) e il Sistema Informativo dell’Istruzione e la Piattaforma Nazionale Digital Green Certificate. In mattinata il ministero dell’Istruzione ha inviato una circolare con le indicazioni. L’obbligo vale per l’intero ciclo vaccinale, quindi prima e secondo dose, e alla scadenza dei nove mesi (la validità del Green pass) anche per la terza.

Da giovedì tampone obbligatorio

Il Ministro della Salute italiano Roberto Speranza ha pure firmato una nuova ordinanza che prevede l’obbligo del test negativo in partenza per tutti gli arrivi dai Paesi dell’Unione europea. Per i non vaccinati, oltre al test negativo è prevista la quarantena di 5 giorni.

I test PCR dovranno essere stati fatti meno di 48 ore prima dell’ingresso in Italia, mentre quelli antigenici hanno una validità di 24 ore.

Sono prorogate inoltre le misure già previste per gli arrivi dai Paesi Extraeuropei. L’ordinanza è valida a partire dal 16 dicembre e fino al 31 gennaio. 

La disposizione non si applica però agli spostamenti per chi risiede entro i 60 chilometri dalla frontiera: l’ordinanza appena firmata dal ministro non modifica infatti le norme di quella precedente (emessa il 22 ottobre) che stabiliscono per questi casi una deroga (che non vale una volta superate le 48 ore).

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