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Stati Uniti: la campagna «Swiss Roots» è stata un successo

Raymond Loretan: stanco ma felice. RDB

La vasta campagna di promozione della Svizzera negli Stati Uniti è stata «un grande successo» si rallegra il console generale svizzero a New York, Raymond Loretan.

Agli oltre 150 eventi organizzati sull’arco di sei mesi hanno partecipato circa 150’000 persone.

La rassegna «Swiss Roots» (Radici svizzere) – destinata a rinsaldare l’amicizia fra Svizzera e Stati Uniti e a far riscoprire al milione di americani di origine elvetica il paese dei loro avi – giunge al termine.

«Siamo molto soddisfatti, i nostri obiettivi sono stati raggiunti», ha dichiarato il console generale di New York Raymond Loretan. Per gli organizzatori della rassegna gli ultimi sei mesi sono stati particolarmente intensi: «La nostra squadra si è spostata dalla costa ovest alla costa est degli Stati Uniti», fa notare Loretan.

La Svizzera in 150 tappe

Più di 150’000 persone hanno partecipato alle 150 manifestazioni organizzate nell’ambito di questa campagna sull’arco di sei mesi. Oltre alle numerose conferenze, al festival nord-americano dello jodel, alle giornate del formaggio o alla festa annuale di Guglielmo Tell, fra gli eventi più significativi si annovera soprattutto l’esposizione sull’emigrazione elvetica negli Stati Uniti (denominata «Piccolo numero – Grande impatto») sull’isola di Ellis Island a New York.

Anche la presentazione del Patto federale del 1291 a Filadelfia ha destato grande interesse. Si stima infatti che dalle 5000 alle 6000 persone al giorno abbiano visitato la mostra «Sister Republics» (Repubbliche sorelle) dove l’atto fondatore della Confederazione svizzera era esposto.

Sito internet

Secondo il console generale di New York, sono stati vendute oltre 10’000 magliette con il marchio «Swiss Roots» e distribuiti più di 350’000 opuscoli riguardanti la manifestazione.

Grandi consensi da parte del pubblico anche per il sito internet della rassegna (www.swissroots.org) – uno spazio virtuale nel quale si incoraggiano gli 1,2 milioni di americani di origine elvetica a riallacciare i contatti con la Confederazione – visitato ogni mese da circa 22’000 persone.

«Il successo del sito è una delle prove della riuscita del nostro progetto», dice soddisfatto Loretan.

Naturalizzazioni

Gli eventi organizzati da «Swiss Roots», aggiunge l’ambasciatore, hanno suscitato negli USA un eco mediatico al di là delle previsioni degli organizzatori ed hanno provocato un effetto collaterale inatteso.

«Mi è stato detto che le domande di naturalizzazione da parte di cittadini americani di origine elvetica che desiderano il passaporto rossocrociato sono alquanto cresciute dall’inizio della campagna», afferma.

Un interesse che va alimentato anche in futuro: «Abbiamo creato una domanda (…) occorre sfruttare questa occasione».

swissinfo e agenzie

1,2 milioni di americani sono di origine svizzera.
Centinaia di migliaia di altri americani vivono in 5000 località che portano dei nomi svizzeri.
La maggiore densità di abitanti di origine svizzera si trova in California, New York, Ohio, Pennsylvania e Wisconsin.

Il progetto «Swiss Roots» ha permesso a 150’000 americani di origine svizzera di (ri)scoprire la terra dei loro avi.

La campagna di promozione è stata coordinata da Presenza Svizzera – la piattaforma di promozione all’estero dell’immagine della Svizzera – e dal consolato generale elvetico a New York. Tra i partner figurano la fondazione per la cultura Pro Helvetia e Svizzera Turismo.

Il sito Internet del progetto è stato visitato ogni mese da 22’000 persone. Alla sua newsletter sono abbonate 20’000 persone.

Sull’arco di sei mesi sono state organizzate 150 manifestazioni. La più significativa è stata l’esposizione sull’emigrazione elvetica «Piccolo numero – Grande impatto» a Ellis Island (New York) dal 29 luglio al 31 ottobre.

Da fine marzo, le domande di naturalizzazione depositate nei consolati elvetici da parte di americani con origini svizzere sono aumentate.

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