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Alla mercé del re della montagna

Scomparso dal territorio svizzero per oltre un secolo, lo stambecco è stato reintrodotto di nascosto da bracconieri italiani nel 1906. Oggi questo animale dal passo sicuro è diventato un simbolo delle Alpi e un’attrazione per grandi e piccini.

Molto diffuso nelle Alpi svizzere fino al Medioevo, lo stambecco fu sterminato all’inizio dell’Ottocento.

Le credenze popolari avevano trasformato l’animale in una preda sempre più ambita. Si diceva infatti che la punta delle corna, ridotta in polvere, fosse un rimedio eccezionale contro l’impotenza sessuale e le vertigini, mentre il sangue veniva utilizzato contro i calcoli alla vescica. Anche certe parti dello stomaco erano particolarmente ricercate per i loro poteri calmanti contro… la malinconia.

L’ultimo stambecco fu ucciso in Vallese nel 1809. Nella vicina Italia, però, l’animale continuava a scorrazzare indisturbato. La Svizzera cercò dunque a più riprese di acquistare stambecchi italiani, invano. Finché nel 1906 un bracconiere fu incaricato di prelevare illegalmente due giovani femmine e un maschio dal Gran Paradiso (Valle d’Aosta), il territorio di caccia personale di Re Vittorio Emanuele II.

Gli animali furono consegnati a un giardino zoologico nell’Oberland bernese, dove fu costituita la prima colonia. Più tardi, Benito Mussolini consegnò altri esemplari alla Svizzera.

Oggi si contano circa 17mila stambecchi in Svizzera, ma la popolazione ha un bassissimo livello di variabilità genetica. Un fenomeno che può avere conseguenze gravi sul benessere degli animali.

«La maggior parte delle popolazioni nelle Alpi cresce bene e non c’è un bisogno imminente di agire. Ma per alcuni gruppi di stambecchi si potrebbe prendere in considerazione l’introduzione di animali con un corredo genetico diverso», afferma Lukas Keller, professore all’istituto di biologia evolutiva dell’università di Zurigo.

Lo stambecco è utilizzato come stemma in oltre 50 città e villaggi svizzeri, così come nel cantone Grigioni. È anche il simbolo dell’organizzazione ambientalista Pro Natura e della marca di birre Calanda.

Popolazione di stambecchi in Svizzera: 17mila

Speranza di vita: fino a 19 anni in natura

Peso: 40-50 kg (femmine), 70-120 kg (maschi)

Alimentazione: principalmente erba, ma anche muschio, fiori e foglie

Habitat: regioni di montagna, a 1’800-3’300 metri di altitudine 

Traduzione dall’inglese, Stefania Summermatter

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