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Siria: Mosca, eliminati 180 miliziani in raid a Deir-ez-Zor

Un caccia bombardiere russo Sukhoi Su-34 che scarica bombe su postazioni dell'ISIS nella provincia di Deir ez-Zor, nel nord-est della Siria. Keystone/EPA RUSSIAN DEFENCE MINISTRY/RUSSIAN DEFENCE MINISTRY PRESS SERVICE / HANDOUT sda-ats

(Keystone-ATS) Le “forza aerospaziali” della Russia hanno effettuato dei raid su obiettivi dello Stato Islamico in Siria all’inizio di giugno eliminando due comandanti e 180 combattenti che stavano progettando di penetrare nella città di Deir-ez-Zor.

“All’inizio di giugno, un gruppo di forze aerospaziali russe equipaggiato con droni ha scoperto che l’Isis stava preparando un’offensiva per penetrare le linee delle forze governative a Deir-ez-Zor”, afferma il ministero della Difesa di Mosca in una nota ripresa dalle agenzie.

A seguito dei raid preventivi, avvenuti il 6 e l’8 giugno, “sono stati eliminati i comandanti Abu Umar al-Baljiki e Abu Yassin al-Masri”. “Inoltre sono stati distrutti circa 180 militanti, 16 unità di veicoli automobilistici e blindati, una cannone d’artiglieria, quattro punti di comando e un deposito di munizioni”.

Ieri il ministero della difesa russo aveva annunciato la possibile uccisione del sedicente “califfo” dell’Isis, Abubakr al-Baghdadi, sulla quale si stanno compiendo verifiche.

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