La televisione svizzera per l’Italia

Siria, Greta e Vanessa libere

Greta e Vanessa ansa

Le due cooperanti italiane, rapite in luglio da ribelli jihadisti, sono state rilasciate. Polemiche sul presunto pagamento di un riscatto

Greta e Vanessa, le due cooperanti italiane rapite in luglio in Siria ad opera di un gruppo ribelle, sono state rilasciate e, secondo quanto ha comunicato il governo italiano, saranno presto in Italia.

Le trattative avevano avuto un’accelerazione dopo era stata fornita sabato scorso la prova, attraverso un filmato, che erano ancora in vita. Dopo lo scambio le due volontarie di 20 e 22 anni, che si trovavano nella regione per motivi umanitari, sono state trasferite in Turchia, da dove si imbarcheranno con un volo per Roma Ciampino. La Farnesina ha fatto sapere che la loro liberazione è il “risultato di un intenso lavoro di squadra”.

Le due giovani, originarie di Brembate (BG) e Besozzo (VA), erano state sequestrate da uomini armati del Fronte Al Nusra nel loro secondo viaggio in Siria dove erano coinvolte in un progetto umanitario.

Per la loro liberazione, secondo un tweet diffuso in rete da un presunto esponente del gruppo anti-Assad, sarebbe stato pagato un riscatto di 12 milioni di dollari. In proposito il leader della Lega Nord Matteo Salvini ha detto che se le il governo avesse pagato tale cifra “sarebbe uno schifo”.

Altri sviluppi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR