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Si è spento il sindaco di Lugano Marco Borradori

Marco Borradori
Marco Borradori davanti al Municipio di Lugano dopo la sua rielezione nel 2016. © Keystone / Ti-press / Gabriele Putzu

Era una delle personalità più in vista della politica cantonale ticinese: il sindaco di Lugano Marco Borradori, della Lega dei Ticinesi, è morto mercoledì all'età di 62 anni.

Borradori era stato ricoverato martedì verso le 13h00 presso il Cardiocentro di Lugano, in seguito a un malore avuto mentre stava facendo jogging.

Nato il 6 giugno 1959 a Sorengo, ha frequentato il Liceo di Lugano, per poi andare all’Università di Zurigo, dove si è diplomato in diritto. Dopo una carriera politica a livello federale e cantonale, il 14 aprile 2013 era diventato sindaco di Lugano, succedendo a Giorgio Giudici, che era in carica dal 1984.

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In Ticino è probabilmente stato il più noto rappresentante della Lega dei Ticinesi, dopo Giuliano Bignasca (“il Nano”) e insieme a Norman Gobbi.

Tra il 1991 e il 1995 Borradori è stato consigliere nazionale e dopo questa esperienza a livello federale è riuscito a farsi eleggere, nel 1995, nel Consiglio di Stato ticinese, dirigendo il Dipartimento del Territorio fino al 2013.

Eletto a suon di voti in Municipio a Lugano nel 2013, ha ricoperto la carica di sindaco per due legislature e nell’aprile scorso era riuscito a farsi riconfermare per un terzo mandato alla testa della più grande città ticinese.

Nel corso della sua carriera ha dovuto gestire dossier importanti: dalla gestione del trattamento dei rifiuti del canton Ticino ad Alptransit per arrivare al più recente (e ancora non del tutto risolto) dell’aeroporto di Lugano.

Borradori è inoltre stato a più riprese presidente della Regio Insubrica, che promuove la cooperazione transfrontaliera nella regione italo-svizzera dei Laghi Prealpini. È sempre stato considerato come il più “presentabile” dei Leghisti, forse anche per il suo presentarsi sempre sorridente.

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