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Sempre più armi dalla Svizzera

I veicoli corazzati sono particolarmente richiesti all'estero Keystone Archive

Nel 2004, l’industria bellica svizzera ha registrato il quarto aumento consecutivo delle esportazioni annuali. Particolarmente apprezzati, i mezzi blindati.

Le vendite all’estero dell’anno scorso hanno totalizzato oltre 400 milioni di franchi, un aumento del 6,2% rispetto al 2003.

Le esportazioni svizzere di materiale bellico nel 2004 sono aumentate del 6,2% rispetto all’anno precedente, totalizzando 402,2 milioni di franchi.

“Questo mercato rappresenta lo 0,27% del totale delle merci esportate dalla Svizzera”, indica il Segretariato di Stato dell’economia (seco).

Soprattutto veicoli blindati

L’incremento registrato nel 2004, il quarto consecutivo dal 2000, si spiega con le grosse vendite di veicoli corazzati, in particolare allo stato africano del Botswana.

La categoria “veicoli blindati e altri veicoli mobili” ha infatti rappresentato il 42,4% delle esportazioni svizzere (30,1% nel 2003).

Seguono le munizioni per armi di ogni calibro con il 17,6% e gli apparecchi di direzione del tiro con il 16,9%.

Germania e Botswana i principali clienti

Sebbene le vendite al Botswana abbiano incrementato in modo sostanziale le importazioni africane – le quali sono praticamente raddoppiate – il principale mercato d’esportazione rimane l’Europa, con il 63% di quota.

Il seco rileva che i principali paesi importatori sono stati la Germania (consegne per un valore di 66 milioni di franchi), il Botswana (60,8 milioni), la Spagna (43,1 milioni), l’Irlanda (42,5 milioni) e gli Stati Uniti (34 milioni).

Il 71,7% circa del materiale bellico esportato è stato destinato ai 25 paesi che hanno aderito ai quattro regimi internazionali di controllo delle esportazioni (Gruppo di fornitori di articoli nucleari, Gruppo Australia, Regime di controllo della tecnologia relativa ai missili, Regime Wassenaar), i quali garantiscono trasparenza e responsabilità nel commercio di armamenti ed evitano il proliferare di armi chimiche e biologiche.

swissinfo e agenzie

Nel 2004, la Svizzera ha esportato materiale bellico per un valore di 402,2 milioni di franchi.
La cifra corrisponde allo 0,27% delle esportazioni totali elvetiche.
I principali clienti della Svizzera nel settore degli armamenti sono la Germania, il Botswana, la Spagna, l’Irlanda e gli Stati Uniti.

L’esportazione di armamenti è regolamentata dalla Legge federale sul materiale bellico del 1996 e revisionata nel 2002.

La legge non copre esclusivamente le armi, le munizioni, gli esplosivi e altri equipaggiamenti militari, ma anche il materiale utilizzato per la formazione dei militi.

Tutte le esportazioni verso paesi in stato di conflitto sono proibite.

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