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Scorie nucleari: gli ecologisti contrari alla galleria di sondaggio del Wellenberg

Il Wellenberg, la montagna nel semicantone di Nidwaldo dove la Nagra progetta di costruire un deposito per scorie atomiche Keystone

Gli antinucleari respingono l'idea di scavare una galleria di sondaggio sul Wellenberg, nel semicantone di Nidwaldo, in vista della costruzione di un deposito «reversibile» e sorvegliabile per le scorie atomiche.

Il progetto non è ancora abbastanza maturo perché già si proponga un sito preciso, hanno affermato lunedì in una conferenza stampa a Lucerna. All’inizio di febbraio, un gruppo di esperti incaricati dal ministro dell’energia e dell’ambiente Moritz Leuenberger aveva proposto una soluzione di compromesso che permetterebbe di combinare il deposito finale, che sta a cuore agli ambienti atomici, con la possibilità di ricuperare le scorie, chiesta dagli ecologisti: i pozzi e i cunicoli d’accesso al deposito sarebbero mantenuti aperti per almeno un centinaio di anni, in modo da sorvegliare il contenuto e permetterne eventualmente il recupero. Secondo gli esperti il Wellenberg soddisfa le esigenze di costruzione richieste.

Greenpeace, la Fondazione svizzera per l’energia (SES) e il Comitato per un diritto di codecisione del popolo nidwaldese in materia di impianti nucleari (MNA) giudicano un successo l’addio al progetto di un deposito finale «tout court» e giudicano la proposta del gruppo di esperti una «impostazione creativa»: la controllabilità e la reversibilità sono eticamente e socialmente molto importanti, ha dichiarato al proposito Rosmarie Bär della Fondazione svizzera per l’energia.

Nondimeno, la questione del luogo di deposito dovrebbe essere posta soltanto quando sarà a disposizione un progetto tecnicamente e socialmente accettato. Per Greenpeace, SES e MNA le questioni aperte sono ancora molte, per cui è del tutto prematuro pensare già ora allo scavo di una galleria di sondaggio. Stefan Füglister di Greenpeace teme che, una volta fissato il sito, si faccia resuscitare il progetto di deposito finale vecchia maniera.

Parlando di «bluff delle etichette», le organizzazioni ecologiste preannunciano dunque opposizione all’attesa richiesta di concessione da parte della Società cooperativa nazionale per l’immagazzinamento di scorie radioattive (Nagra, ex Cisra). Il Consiglio federale deve guadagnarsi la fiducia dei cittadini, affermano, e ribadiscono la rivendicazione che la Nagra sia più chiaramente separata dall’economia nucleare e che la questione delle scorie nucleari sia affidata ad un’agenzia indipendente.

La volontà di opposizione è stata sottolinata anche da Peter Steiner, deputato del parlamento cantonale nidwaldese e presidente del MNA. I cittadini del semicantone avevano rifiutato nel 1995 lo scavo nel Wellenberg di un deposito finale per scorie debolmente e mediamente radioattive. Per il MNA rimane chiaro che il sito del Wellenberg non è adatto a un deposito: per i pericoli di terremoti e di inquinamento delle acque, per le lunghe vie di trasporto e per gli effetti negativi sul turismo.

Swissinfo e agenzie

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