La televisione svizzera per l’Italia

Scontro, verbale, tra Russia e Stati Uniti

Lavrov mentre parla durante la seduta del Consiglio di sicurezza dell ONU.
Al termine del suo intervento alla riunione del Consiglio di sicurezza, Lavrov ha lasciato la sala senza attendere le repliche. Keystone / Justin Lane

Bombe, per fortuna solo verbali, sono volate giovedì sera tra Russia e Stati Uniti durante la riunione del Consiglio di sicurezza dell’ONU. "L’Ucraina sta diventando uno stato totalitario di tipo nazista e l’Occidente è ormai parte del conflitto" ha detto Sergei Lavrov.

Al termine del suo intervento il ministro degli esteri russo ha lasciato la sala senza attendere la replica degli altri membri del Consiglio. “Non vuole sentire”, ha detto il ministro degli esteri britannico James Cleverly, mentre il suo omologo ucraino Dmytro Kouleba ha affermato che “come i soldati russi sul campo di battaglia, anche i diplomatici russi stanno fuggendo”.

Il monito lanciato da Putin sull’utilizzo di “tutti i mezzi a sua disposizione” è stato quindi stigmatizzato dal segretario di Stato statunitense Anthony Blinken: “I membri del Consiglio di sicurezza – ha detto Anthony Blinken – devono dire alla Russia che la minaccia di ricorrere alle armi nucleari deve cessare immediatamente”. Non possiamo permettere, ha aggiunto, “che il presidente Putin continui a fare a pezzi la legalità e l’ordine mondiale”.

Contenuto esterno

Il capo della diplomazia americana ha condannato anche l’escalation innescata dal Cremlino con la mobilitazione di 300’000 riservisti e l’organizzazione di referendum nelle aree dell’Ucraina sotto il controllo di Mosca.

“La Russia deve sapere una cosa, non riuscirà mai ad ucciderci tutti” ha dal canto suo affermato il ministro degli esteri di Kiev, ironizzando anche sulla mobilitazione: “Quando in febbraio la Russia ci ha invaso nel giro di 24 ore migliaia di ucraini all’estero sono rientrati per difendere la loro patria. Al contrario dopo l’annuncio della mobilitazione migliaia di russi stanno fuggendo dal loro paese”.


In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR