La televisione svizzera per l’Italia

L’abito non fa il monaco ma fa il successo

di Gino Ceschina

Youtube

La voce c’è, indubbiamente. Il brano (bello di suo) cantato da lei sembra anche migliore della versione di Alicia Keys, che per essere l’ennesima bellona del momento è pure una brava cantante.

Ma a determinare il successo di Cristina Scuccia a The Voice, lo show di Rai Due, non è stata la voce. O meglio: considerato il fatto che i giurati prima di esprimersi non vedono il cantante, in un certo senso si: la voce ha giocato il suo ruolo. Ma il fatto che il pubblico sia impazzito (e si è fatto sentire) qualcosa avrà pur detto.

E soprattutto al di là della gara, è il successo in rete ad essere straordinario. Facebook, twitter, youtube: la trovi dappertutto. Cristina ormai è la suora virale.

Un dato: su youtube, il video più cliccato di tutti i tempi (si sta avvicinando ai 2 miliardi di click), l’orrido Gangnam Style di Psy, inizialmente faceva poco più di mezzo milione di click al giorno. La suora “fighissima”, per dirla con la Carrà, ne ha fatti più di 6 milioni al giorno. L’hanno twittato sia la Goldberg di Sister Act, sia la stessa Alicia Keys. And counting.

Ma se non è la voce a fare la differenza, cosa sarà? Beh la risposta è ovvia: il fatto che è una suora.

Siamo abituati ormai a questi show e all’assidua ricerca (vera o finta che sia) di talenti. E siamo abituati al fatto che a spopolare sia molto spesso lo “strano”, l’eccentrico, il diverso: si va dai bambini-fenomeni, a tutto il campionario di portatori di handicap. Molto più della bravura, conta la capacità di stupire.

Suor Cristina però è qualcosa di più di eccentrica: io non so quanto sia vera o quanto il personaggio sia costruito, ma ha indubbiamente un potenziale quasi rivoluzionario, con la sua semplicità, le sue scarpe e i suoi occhiali fuori moda, e quella contagiosa voglia di muoversi e ballare che impedisce di star ferme anche alle consorelle. Ma soprattutto ad essere rivoluzionaria è la sua apparente sincerità, capace di portare alla soglia delle lacrime uno come il rapper J-Ax.

La domanda è se tutte queste cose non si vedessero prima, quando Cristina non era suora ma una ragazza come tante, ed è stata respinta da altri due show dello stesso tipo di The Voice. Senza l’abito da monaca non trasparivano?

Di sicuro si notavano meno, e di sicuro anche la maggior parte di noi, se non fosse stata una suora, quel video su Facebook o twitter non l’avrebbe cliccato.

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