L’ex paparazzo è stato affidato alla comunità Exodus di don Mazzi
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Dopo 38 mesi di galera, Fabrizio Corona lascia il carcere di Opera. La decisione è del giudice di sorveglianza accogliendo un’istanza dei suoi legali.
Corona era stato condannato a 13 anni per (tra l’altro) bancarotta ed estorsione. Una condanna che sembrava dover precludere al fotografo la possibilità di lasciare la prigione anzi tempo, ma che il giudice, sulla base di recenti sentenze e degli sconti di pena accumulati, ha invece concesso.
Verrà quindi ora affidato ad Exodus, la comunità di don Mazzi, che dovrà aiutarlo nel recupero sociale e nell’affrontare i suoi problemi con la cocaina.
Fabrizio Corona durante il processo nel 2009
keystone
Fabrizio Corona all’uscita dalla Corte d’appello di Lisbona
keystone
Fabrizio Corona all’aeroporto di Lisbona pronto a rientrare in Italia
keystone
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
10 protagonisti (più uno) per l’Italia del 2015
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’anno nuovo? In Italia comincia sul serio dopo l’EpifaniaCollegamento esterno. Quindi è questa la settimana giusta per lanciare, da Radio Monteceneri, uno sguardo sul 2015. Meglio: sui 10 personaggi (più uno) che, nel bene o nel male, del 2015 saranno certamente i protagonisti. Per non far torto a nessuno di loro, ve li proponiamo in…
Meglio uccidere che ricattare. Ovvero, stravaganze giudiziarie all’italiana
Questo contenuto è stato pubblicato al
Come un romanziere instancabile (George SimenonCollegamento esterno, per dire, o, se preferite, John GrishamCollegamento esterno) il circuito mediatico-giudiziario italiano fabbrica in continuazione storie da film. Spesso, si tratta di film dell’orrore. Non di rado, sembrano scritte per il teatro dell’assurdo. Nell’arco ristretto di una decina di giorni, per esempio, sono riemersi dall’oblio del carcere due…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.