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Roma-Parigi, il nuovo perno dell’Ue

Macron e Draghi in un momento ufficiale a Roma
Un'immagine del novembre 2021 quando Francia e Italia hanno firmato a Roma un accordo per una cooperazione rafforzata tra i due Paesi. Keystone / Roberto Monaldo / Pool

Sullo sfondo del conflitto in Ucraina le relazioni fra Francia a Italia appaiono sempre più in ascesa nel quadro dell'Unione Europea. Ecco le prospettive future.

Quali potranno essere, dopo la guerra in Ucraina, i nuovi equilibri in seno all’Unione Europea? Se i rapporti franco-tedeschi sembrano essersi appannati, si constata invece una crescente intesa fra Francia e Italia. Già in novembre i due Paesi – il secondo e il terzo dell’Ue in ordine di rilevanza – avevano siglato un accordo di cooperazione rafforzata. E in prospettiva? Potrebbe magari emergere una sorta di asse Parigi-Roma quale nuovo perno dell’UE?

“Non credo che possa essere il nuovo asse portante. Però è importante nel senso che crea una vicinanza più strutturale fra due Paesi comunque grandi: un polo di aggregazione di consenso che è senz’altro di grande rilievo”, osserva in proposito Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari internazionali di Roma.

Secondo quest’analista l’intesa franco-italiana non va interpretata come una mossa volta a marginalizzare Berlino. Rappresenta tuttavia un segnale, nel segno di una comunanza di interessi. “Non è diretta contro la Germania, ma è diretta alla Germania”: nel senso che i due Paesi hanno “un interesse strutturale fortissimo a che l’Ue sviluppi una politica fiscale più flessibile e integrata”, spiega Alcaro, rammentando che si tratta di un dossier sul quale la Germania fino alla crisi pandemica “si è messa di traverso”. 

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C’è quindi voluta una crisi come quella determinata dal coronavirus per portarla “a fare delle concessioni significative”. Si tratta comunque di concessioni reputate temporanee, alle quali invece “Francia e Italia vorrebbero dare una base più permanente o quantomeno più sostenibile nel tempo”.

Intanto la guerra in Ucraina continua, con tutto ciò che implica per l’UE, e un’altra colonna portante dell’intesa franco-italiana concerne senz’altro la politica di sicurezza e di difesa: si tratta di un altro dossier “sul quale la Francia spinge da molto e al quale l’Italia è decisamente aperta, anche se più moderata” circa l’opzione di declinarla *come autonomia strategica dell’UE”, conclude l’esperto.

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