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Roche-Novartis: maximulta confermata

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Il TAR del Lazio respinge i ricorsi contro la sanzione di 180 milioni di euro per il caso Avastin-Lucentis; da rivedere: nostro approfondimento

Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha confermato la multa di oltre 180 milioni di euro comminata lo scorso marzo dall’Antitrust a Roche e Novartis, per aver ostacolato la concorrenza tra i farmaci Avastin (bevacizumab) e Lucentis (ranibizumab).

La vicenda

Tra i due preparati, considerati equivalenti nella cura di alcune patologie della vista, vi è una significativa differenza di prezzo; i due gruppi farmaceutici, aveva spiegato l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, “si sono accordati illecitamente” per favorire il molto più costoso Lucentis “differenziando artificiosamente i due prodotti”.

Video: Avastin-Lucentis: quando un farmaco può letteralmente costare un occhio

In particolare, avrebbero scoraggiato o intralciato l’uso intravitreale (iniezioni nell’occhio) di Avastin, benché questo impiego ‘off-label’ -ovvero per il quale la casa produttrice non ha chiesto l’omologazione- fosse raccomandato da più parti. L’uso intraoculare di Avastin come rimedio per la maculopatia degenerativa è contemplato dall’Oms (che lo include nella sua Lista dei farmaci essenzialiCollegamento esterno proprio alla voce oftalmologia) e riconosciuto dal National institute of healthCollegamento esterno statunitense.

Del cartello, le farmaceutiche avrebbero beneficiato in questo modo: Roche -attraverso la sua controllata Genentech, che peraltro ha sviluppato entrambi i farmaci- ottiene sulle vendite di Lucentis “rilevanti royalties da Novartis. Quest’ultima”, spiega l’Antitrust, “oltre a guadagnare dall’incremento delle vendite, detiene una rilevante partecipazione in Roche, superiore al 30%”.

Parola al Consiglio di Stato

L’intesa tra le aziende, i cui ricorsi sono stati respinti dal TAR, avrebbe comportato per il Sistema sanitario nazionale un esborso aggiuntivo di oltre 45 milioni di euro nel solo 2012, con possibili maggiori costi futuri fino a oltre 600 milioni di euro l’anno.

Un’accusa che Novartis continua a ritenere “priva di fondamento”, annunciando ora il ricorso al Consiglio di Stato: “La decisione dell’Antitrust”, recita una nota, “è contro le norme europee sulla sicurezza dei pazienti per accedere ai farmaci prescritti e utilizzati conformemente alle indicazioni appropriate”.

L’Autorità garante inflisse a Novartis una sanzione di 92 milioni di euro e a Roche una di 90,5. Neppure sull’ammontare dell’ammenda il TAR del Lazio ha ritenuto di poter sindacare.

ANSA/scarc

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Prossimamente: Al caso sarà dedicata la puntata di FalòCollegamento esterno di giovedì 4 dicembre alle 21.10 su LA1, con il reportage di Maria Roselli e Marco Tagliabue. Una volta trasmessa sarà disponibile nel player della homepage di tvsvizzera.it.

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