Riuscita l’iniziativa sui criminali sessuomani o violenti
Con oltre 194'000 mila firme convalidate dalla Cancelleria federale, è formalmente riuscita l'iniziativa popolare «Internamento a vita per criminali sessuomani o violenti estremamente pericolosi e refrattari alla terapia».
L’iniziativa, depositata all’inizio di maggio, chiede l’internamento a vita per questi tipi di criminali. Considerando il forte rischio di ricaduta, prevede inoltre che per questi criminali sessuomani o violenti estremamente pericolosi siano esclusi le liberazioni anticipate e i permessi di libera uscita.
Sempre secondo il testo dell’iniziativa, è possibile redigere nuove perizie solo qualora nuove conoscenze scientifiche permettano di dimostrare che il criminale può essere curato e dunque non rappresenta più alcun pericolo per la collettività.
Se sulla base di queste nuove perizie si pone fine all’internamento – precisa ancora l’iniziativa – la responsabilità per una ricaduta è assunta dall’autorità che ha deciso di porre fine all’internamento. Tutte le perizie vanno redatte da almeno due periti, reciprocamente indipendenti.
Il maggior numero di firme è stato raccolto in Vallese (45 315), San Gallo (30 606) e Zurigo (22 061). In Ticino le firme valide sono 20 595; nei Grigioni 5 694. Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), in collaborazione con quelli delle finanze, degli affari esteri e della difesa, è invitato a elaborare un progetto di messaggio all’attenzione del Consiglio federale al massimo entro il 3 maggio 2001.
swissinfo e agenzie
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