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Ricreare parti del corpo umano con una stampante

Alcuni ricercatori svizzeri utilizzano una stampante in tre dimensioni per produrre del materiale cellulare in un procedimento chiamato bioprinting. (SRF/swissinfo.ch)

Questo contenuto è stato pubblicato il 13 novembre 2015 - 11:00

Ricercatori del Politecnico federale di Zurigo hanno sviluppato un metodo per ricreare parti del corpo umano contenenti cartilagine, utilizzando una stampante in 3D.

Una delle applicazioni pratiche di questo procedimento è la chirurgia plastica e ricostruttiva. Parti del corpo umano danneggiate, come il naso o un orecchio, possono essere ricostruite a partire da un modello informatico tridimensionale. Le cellule della cartilagine, prelevate con una biopsia, vengono messe in colture cellulari e mischiate con un biopolimero che funge da supporto. Questo è “l’inchiostro” della stampante in 3D. La parte ricostruita è in seguito pronta per essere trapiantata nel corpo umano.

All’Università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW), la ricerca si concentra invece sulla ricostruzione della pelle umana. I lembi prodotti con la stampante in 3D non sono però adatti per un trapianto. Sono invece utilizzati dai fabbricanti di cosmetici, che possono così testare i loro prodotti su tessuti viventi invece che sugli animali.

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