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Forfait fiscali meno attrattivi

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Qualche anno fa la (rara) presenza del cantante francese Johnny Hallyday nel suo chalet di Gstaad aveva messo in luce gli abusi del sistema di forfait fiscale per i ricchi stranieri. Keystone / Jean-christophe Bott

Dal 2021, la legge federale sull'imposizione secondo il dispendio verrà inasprita. In vista dell'imminente aumento, molti stranieri residenti in Svizzera passano alla tassazione ordinaria più onerosa ma più sicura. 

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L’imposizione forfettariaCollegamento esterno dei cittadini stranieri residenti in Svizzera non è ben vista. Alcuni la considerano un privilegio ingiusto, la sinistra e la classe media la trovano iniqua. Dal 1° gennaio 2021 saranno aumentate le basi di calcolo e inasprite le condizioni. Il periodo di applicazione di queste nuove regole, decise nel 2016, è di cinque anni.

L’imposizione secondo il dispendio è un metodo particolare di calcolo del reddito e della sostanza. Le persone tassate in questo modo non possono esercitare alcuna attività lucrativa in Svizzera. Questo tipo d’imposizione viene applicato alle persone straniere che, per la prima volta o dopo un’assenza di almeno dieci anni, si domiciliano in Svizzera.

Tale diritto si estingue quando il residente straniero acquisisce la nazionalità svizzera oppure esercita un’attività lucrativa. Alla fine del 2018, 4557 persone erano tassate in modo forfettario e hanno versato complessivamente 821 milioni di franchi d’imposte.

Nel 2009, per motivi di equità fiscale gli aventi diritto di voto del cantone di Zurigo hanno approvato alle urne un’iniziativa popolare volta ad abolire l’imposizione forfettaria. Quest’ultima è stata abrogata all’inizio dell’anno. I cantoni di Sciaffusa, Appenzello Esterno, Basilea Campagna e Città hanno seguito l’esempio zurighese.

Da parte sua, il Consiglio federale ha optato per un inasprimento della regolamentazione. Il governo prevede che la maggior parte delle persone tassate secondo il dispendio manterrà il proprio domicilio in Svizzera.

Come funziona l’imposizione forfettaria?

L’imposizione forfettaria, detta anche imposizione secondo il dispendio, è un metodo di calcolo che si basa sullo stile di vita e sulle spese del contribuente in Svizzera e non sul suo reddito e sulla sua sostanza. Le persone tassate in base al dispendio non possono esercitare alcuna attività lucrativa nella Confederazione.

Nel 2021, con l’entrata in vigore delle nuove regole, il dispendio minimo preso in considerazione dall’erario cantonale e federale dovrà corrispondere almeno al settuplo (oggi il quintuplo) dei costi abitativi. Inoltre, solo le persone con un reddito minimo di 400 mila franchi potranno beneficiare di questo privilegio fiscale per quanto riguarda l’imposta federale diretta.

Concretamente, uno straniero che in Svizzera acquista un appartamento del valore locativo mensile di 5000 franchi sarà tassato con la stessa aliquota degli altri contribuenti e sulla base di un reddito di 420 mila franchi (5000 x 12 x 7). Anche altre spese come macchine o aerei privati saranno sottoposte a una trattenuta fiscale.

Imposizione forfettaria in perdita di terreno

Era prevedibile: il cambiamento della legislazione ha avuto importanti conseguenze, soprattutto nei cantoni della Svizzera francese, dove si è fatto largo uso di questo metodo d’imposizione. Il numero di persone tassate secondo il dispendio è in netto calo. Per esempio, in Vallese si è registrata una diminuzione del numero di nuovi stranieri, passati da 93 nel 2013 a 57 nel 2017. I francesi (348), i britannici (151) e i belgi (104) erano le tre nazionalità maggiormente rappresentate.

Nemmeno il cantone di Ginevra attira più molti “ricconi”. Nel 2012, 710 persone hanno beneficiato dell’imposizione secondo il dispendio. Stando a una statistica, il loro numero era sceso a 601 (-16%) nel 2019. Attualmente, i contribuenti con imposizione forfettaria versano 150 milioni di franchi nelle casse cantonali.

In generale, la partenza di facoltosi contribuenti stranieri si ripercuote negativamente sulle entrate fiscali per il cantone e i comuni ginevrini. Anche l’economia ne risente: perdita di posti di lavoro e calo dei consumi. Le vittime principali sono le collaboratrici domestiche, i banchieri, gli avvocati, le scuole private, gli alberghi, i ristoranti e le aziende di beni di lusso.

La concorrenza straniera

A causa del franco forte e degli elevati costi della vita in Svizzera, alcuni contribuenti facoltosi trovano che il santo non vale più la candela, ossia che l’imposizione forfettaria non conviene più. Ma quali conseguenze avrà la nuova legislazione che entrerà in vigore all’inizio del 2021? È difficile fare una previsione, ma le alternative non mancano: Italia, Portogallo e Regno Unito propongono forfait fiscali interessanti. Inoltre, lo scambio automatico di informazioni tra Berna e Parigi potrebbe mettere in agitazione le famiglie francesi residenti in Svizzera che potrebbero decidere di trasferirsi altrove.

Di recente, sempre più persone straniere hanno scelto di farsi tassare secondo la tassazione ordinaria nonostante sia più onerosa rispetto a quella forfettaria “soprattutto per i residenti particolarmente facoltosi”, dice l’esperto fiscale Philippe Kenel dello studio legale Python à Pully. Per gli stranieri arrivati in Svizzera dopo la fatidica data del 1° gennaio 2016, il nuovo regime è già in vigore e per loro non cambierà nulla nel 2021.

Ad essere particolarmente penalizzante è l’imposizione sulla sostanza, una “specialità elvetica” tra le più onerose in Europa, sostiene l’esperto fiscale. A Ginevra, il contribuente con un patrimonio di 20 milioni di franchi deve versare annualmente 200 mila franchi all’erario cantonale (1%).

Il direttore di una fiduciaria con sede a Losanna assicura che questa imposta sulla sostanza costerà più di quanto farà guadagnare alle autorità fiscali svizzere. Il mondo politico l’aveva promesso durante la campagna in vista della votazione del 1993: se l’imposta sul valore aggiunto (IVA) avesse superato lo scoglio delle urne, l’imposta sulla sostanza sarebbe stata abolita.

La spada di Damocle di Bercy

Un professionista conferma la tendenza che vede un numero sempre maggiore di beneficiari dell’imposizione forfettaria passare alla tassazione ordinaria, in maniera particolare per i francesi che temono di non rientrare più nell’ambito dell’accordo di doppia imposizione tra la Francia e la Svizzera.

Nel canton Berna, la maggior parte degli stranieri che beneficiano dell’imposizione forfettaria risiedono a Gstaad. Tra i volti più noti del jet set internazionale c’era Johnny Halliday. Il cantante aveva acquistato uno chalet nella località dell’Oberland bernese, in cui aveva promesso di trascorrere la metà dell’anno. Invece preferiva soggiornare piuttosto a Los Angeles o a Saint-Barthélemy, nelle Antille.

Recentemente, la stampa americana ha riferito del trasferimento a Gstaad dei coniugi Sackler, eredi della società Purdue Pharma e considerati i principali responsabili della crisi degli oppioidi negli Stati Uniti.

Questi casi non sono la regola, ma certo non contribuiscono a migliorare la cattiva reputazione di cui gode l’imposizione forfettaria nell’opinione pubblica. Nonostante non sia molto amata, soprattutto dalla sinistra, nel 2014 il popolo respinse un’iniziativa popolare che ne chiedeva la sua abolizione sull’intero territorio nazionale.

Traduzione dal tedesco: Luca Beti

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