Da Roma a Blatten, una corsa di solidarietà che unisce Italia e Svizzera
Per raccogliere fondi e mostrare solidarietà al villaggio di Blatten devastato da una frana, un gruppo di corridori ha completato una marcia di 1'000 chilometri partita da Roma e giunta a destinazione in Vallese.
Un filo di solidarietà lungo 1’000 chilometri ha unito Roma al Vallese. Domenica 2 novembre sono giunti a destinazione i protagonisti della “Marcia per Blatten”, partiti il 22 ottobre dalla capitale italiana con l’obiettivo di raccogliere fondi per il villaggio della Lötschental, devastato da una frana lo scorso 28 maggio.
L’ultimo atto dell’impresa si è svolto domenica a Wiler, l’ultimo villaggio prima di ciò che resta di Blatten. Ad attendere la decina di atlete ed atleti partiti da Roma c’erano altri partecipanti che si sono uniti lungo il percorso e molti cittadini e cittadine della valle, radunati nonostante la pioggia per testimoniare la propria gratitudine e solidarietà. Il momento più simbolico è stato il taglio del traguardo, un gesto collettivo che ha sancito il raggiungimento dell’obiettivo.
Il servizio del TG 20.00 della RSI del 2 novembre 2025:
“Lo abbiamo fatto per la popolazione di Blatten, per i bambini della Lötschental, per dare loro una speranza di futuro e per dire loro che non sono soli”, ha dichiarato uno dei partecipanti all’arrivo, riassumendo lo spirito dell’iniziativa.
Il viaggio è iniziato il 22 ottobre da Roma. Da lì, i corridori hanno percorso circa 1’000 chilometri in tappe di quasi 85 chilometri al giorno. Un percorso che li ha visti attraversare l’Italia, ricevendo anche la benedizione del Papa, per poi risalire verso la Svizzera, affrontando sole e pioggia fino all’arrivo in Vallese.
L’idea è nata da Jens Blatter,Collegamento esterno Gran Consigliere vallesano e fondatore dell’associazione “We race for Children”. La sua visione va oltre la semplice raccolta fondi. “Siamo una fondazione che si occupa di aiutare i bambini”, ha spiegato Blatter, che ha anche corso da Roma fino al Vallese. “Non vogliamo semplicemente donare dei soldi. Ora ci siederemo intorno a un tavolo con la comunità di Blatten per capire quali sono i bisogni dei bambini. Vogliamo costruire qualcosa di concreto, così che tra dieci o vent’anni possiamo ancora ricordarci che abbiamo fatto questa corsa”.
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Grande l’emozione e la riconoscenza da parte delle autorità locali. “È stata un’idea straordinaria”, ha commentato il sindaco di Blatten, Matthias Bellwald. “Simboleggia quello che con energia ed entusiasmo si può raggiungere”.
Mentre si attende di conoscere l’importo esatto raccolto tramite le donazioni online, un dato è già certo: nella Lötschental, la solidarietà ha dimostrato di non avere confini.
Il 28 maggio 2025 intorno alle 15.30 una frana di dimensioni gigantesche si è staccata dalla montagna sovrastante il villaggio di Blatten. Sei milioni di metri cubi di detriti hanno quasi completamente ricoperto la località vallesana.
Un disastro atteso: a metà del mese di maggio una colata detritica si è fermata a 500 metri dal fiume Lonza, fuori da Blatten. Sono i primi momenti dello sgretolamento del Kleines Nesthorn (3’934 metri), che ha portato con sé anche una parte del ghiacciaio Birchgletscher.
Le autorità diffondono allora un ordine di evacuazione per tutte le abitazioni di Blatten a sud del fiume Lonza. È la sera del 17 maggio. Due giorni dopo, però, sale l’allerta e viene evacuuato tutto il villaggio.
Nei giorni seguenti continuano a prodursi smottamenti di terreno e distacchi di ghiaccio. Il primo grande crollo del ghiacciaio sopra il villaggio avviene alle 18.00 di martedì 27 maggio: la colata di ghiaccio, roccia e acqua si ferma a 400 metri dalle prime case del villaggio.
Il 28 maggio alle 15.24 il ghiacciaio del Birch crolla completamente, distruggendo quasi completamente il villaggio. Una persona risulterà poi dispersa: un uomo di 64 anni, il cui corpo verrà ritrovato solo diversi giorni dopo.
Il crollo della frana in questo video:
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