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Veto dei cittadini a stipendi del sindaco e municipali

Sono state raggelate dal popolo le velleità salariali del sindaco e degli altri membri del municipio di Bellinzona. Il rifiuto nel referendum del 21 gennaio 2018 costringe le autorità comunali a rivedere gli onorari al ribasso. Keystone

I membri dell'esecutivo di Bellinzona non potranno percepire gli onorari che si erano fissati e che il parlamento comunale aveva approvato a schiacciante maggioranza. I cittadini del capoluogo del Ticino domenica hanno infatti seccamente bocciato la loro decisione, con il 58% di no.

Questo contenuto è stato pubblicato il 22 gennaio 2018
swissinfo.ch/sf con video RSI
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Alla votazione popolare si è giunti in seguito al referendum lanciato con successo da formazioni politiche opposte: la Lega dei Ticinesi insieme all'Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice) e l'estrema sinistra. Tutti gli altri partiti sostenevano invece la decisione del municipio e del consiglio comunale.

Le autorità politiche della nuova Bellinzona, nata l'anno scorso dalla fusione di 13 comuni, sono dunque uscite sconfitte in quello che era il primo test alle urne. Ora devono rimettersi al lavoro per presentare una nuova proposta.


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