La televisione svizzera per l’Italia

Uniti per sostenere l’Ucraina nel suo percorso verso la pace

Zelensky con la vice presidente americana Kamala Harris.
Il sostegno "incrollabile" degli Stati Uniti al popolo ucraino è stato ribadito dalla vicepresidente degli Usa, Kamala Harris. Keystone Pool / Alessandro Della Valle

Si è conclusa la prima giornata della conferenza sulla pace in Ucraina con la discussione plenaria al Bürgenstock. Nel prestigioso albergo sono sfilate le 101 delegazioni che hanno accettato l'invito di Berna a partecipare ad una sorta di missione impossibile: immaginare come far tacere i cannoni in Ucraina attraverso i negoziati. Ma senza la Russia.

“Diamo una chance alla diplomazia”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky veste i panni dell’uomo di pace. Esercizio di stile, per alcuni. Eppure, mai come al Bürgenstock, il mezzo è il messaggio: da una parte il presidente russo Vladimir Putin che detta anatemi, spacciando il deserto per pace, dall’altra il presidente ucraino, che chiede al mondo di “contribuire” alla soluzione.

“America Latina, Medio Oriente e Asia, Africa, Europa, Pacifico, Australia, Nord America: tutti presenti. Insieme stiamo facendo il primo passo verso una pace giusta, basata sulla Carta delle Nazioni Unite e sui principi fondamentali del diritto internazionale”, ha messo in chiaro Zelensky.

In teoria sarebbe difficile essere in disaccordo, ma questi valori prevedono il rispetto della sovranità, dell’indipendenza e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, che Putin di fatto vuole smembrare. “Tutto ciò non è negoziabile”, ha ribadito il capo di gabinetto del presidente ucraino, Andriy Yermak. Ma i lavori sono appena iniziati e l’obiettivo è quello di integrare la formula di pace ucraina con altri spunti.

Altri sviluppi

“Stiamo valutando la possibilità, una volta che si arriverà ad un piano congiunto, di presentarlo ai rappresentanti della Russia e pensiamo che questo possa accadere al secondo vertice per la pace”, ha aggiunto Yermak. Perché, ed è chiaro a tutti, prima o poi Mosca dovrà essere coinvolta.

Inizio del processo di pace

“Non saremo in grado oggi di decretare la pace per l’Ucraina, ma speriamo di dare inizio al processo. La carta dell’Onu forma la base del diritto, la Russia l’ha attaccata nel modo più brutale. Se vogliamo inspirare lo spirito di pace, Mosca deve essere a un certo punto coinvolta, tutti ne siamo consapevoli. Come comunità internazionale possiamo preparare il terreno per i negoziati fra le due parti in guerra”.

La prossima tappa potrebbe essere allora l’Arabia Saudita, dove s’ipotizza si possa tenere il nuovo summit. Ma questo appunto richiederebbe l’accettazione da parte della Russia dei principi fondamentali della Carta dell’Onu – compresa l’integrità territoriale dell’Ucraina – e quindi tutto “è ancora in alto mare”, fa sapere un alto funzionario europeo a conoscenza diretta del dossier.

“Non saremo in grado oggi di decretare la pace per l’Ucraina, ma speriamo di dare inizio al processo”, ha detto Amherd. “Come comunità internazionale possiamo preparare il terreno per i negoziati fra le due parti in guerra”.

Contenuto esterno

Percorso a tappe

Berna ha elaborato un percorso a tappe. Il programma del Vertice prevede sia sessioni “plenarie” che discussioni sui tre temi che si prestano “a creare fiducia”, ossia “la sicurezza nucleare, la sicurezza alimentare e la dimensione umanitaria”, compresa la “liberazione dei prigionieri”. “Si tratta di argomenti d’interesse globale che riguardano direttamente un gran numero di Stati e che sono stati affrontati nei vari piani di pace proposti”, sottolineano gli organizzatori.

Di nuovo, l’obiettivo è di creare consenso, avvicinare le posizioni. Che sono a volte molto diverse rispetto al coro del “caminetto” occidentale. Il ministro degli esteri dell’Arabia Saudita ammonisce ad esempio che saranno necessari “difficili compromessi” se si vuole davvero arrivare alla pace mentre il presidente del Kenya afferma che l’aggressione di Mosca è certamente “illegale” ma è illegale anche “l’unilaterale appropriazione degli asset sovrani russi” (ed egualmente tremendi sono i conflitti nel Medio Oriente, nel Sahel e nel Corno d’Africa).

Foto di gruppo.
Foto di gruppo. Keystone Pool / Michael Buholzer

Vari scenari finali possibili

I negoziati sulla dichiarazione finale continueranno “fino all’ultimo minuto”, hanno detto stamani fonti vicine alle discussioni, aggiungendo che il testo è in fase di “consolidamento”.

Sono possibili diversi scenari, tra cui una dichiarazione finale senza consenso, che darebbe a ogni Stato la possibilità di specificare se la approva o no.

Oggi pomeriggio il capo del Dipartimento federale degli affari esteri Ignazio Cassis ha manifestato ottimismo affermando di sperare in un “passo nella giusta direzione”.

Secondo una fonte ucraina ben informata, la Svizzera ha accettato alcune richieste avanzate da Zelensky e dai suoi alleati. I termini “aggressione russa” e “integrità territoriale” dell’Ucraina sarebbero stati inclusi nell’ultima versione della bozza di dichiarazione finale, il che l’avrebbe resa accettabile per il presidente ucraino.

Esigenze di Putin

Nessuno ignora le difficoltà della redazione del testo, confrontato con la realtà militare sul campo. Ieri Putin, il cui paese non è stato invitato al Bürgenstock, ha ribadito le sue condizioni di pace. Chiede che Kiev rinunci all’adesione alla NATO e alle quattro regioni annesse da Mosca nella parte orientale del paese.

Richieste inaccettabili per l’Ucraina, che non saranno discusse in terra nidvaldese. Nel tentativo di ottenere una maggiore fiducia, la Svizzera ha individuato i punti comuni ai piani di pace ucraino, cinese e africano.

Si va dalla sicurezza nucleare ai prigionieri di guerra, dalla sicurezza alimentare alla libertà di navigazione, tutti aspetti che sono solo alcune delle questioni sulle quali i due paesi in guerra potrebbero trovare un accordo.

Oggi la Russia ha ribadito che non invierà alcun messaggio ai partecipanti alla conferenza e spera che la prossima volta il conflitto venga discusso in un evento più costruttivo. Lo ha dichiarato all’agenzia di stampa ufficiale russa Tass il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

“Non vogliamo comunicare nulla a loro. Vogliamo riunirci la prossima volta per un evento più sostanziale e costruttivo”, ha affermato.

Attualità

barriera che impedisce l'accesso a brienz

Altri sviluppi

Piccole frane si sono verificate sopra Brienz

Questo contenuto è stato pubblicato al Una serie di piccole frane si sono verificate sopra il villaggio di Brienz/Brinzauls (canton Grigioni) tra il 9 e il 12 luglio. Secondo il comune di Albula/Alvra, di cui Brienz è frazione, la situazione generale rimane tesa.

Di più Piccole frane si sono verificate sopra Brienz
scale mobili in un centro commerciale

Altri sviluppi

Scende il fatturato di Schindler, salgono i profitti

Questo contenuto è stato pubblicato al Fatturato in calo - c'entra la forza del franco - ma profitti in crescita per Schindler, uno dei più importanti gruppi industriali svizzeri attivi a livello internazionale.

Di più Scende il fatturato di Schindler, salgono i profitti
piazza federale a berna gremita di gente

Altri sviluppi

Berna si prepara al quarto di finale Svizzera-Spagna

Questo contenuto è stato pubblicato al In vista del quarto di finale Svizzera-Spagna agli Europei femminili di calcio in programma questa sera allo stadio del Wankdorf, la città di Berna ha preparato tutta una serie di eventi prima, durante e dopo la partita.

Di più Berna si prepara al quarto di finale Svizzera-Spagna
felix baumgartner

Altri sviluppi

Felix Baumgartner muore durante un volo in parapendio

Questo contenuto è stato pubblicato al Felix Baumgartner, 56 anni, sportivo austriaco dell'estremo, è morto giovedì nelle Marche in un incidente a Porto Sant'Elpidio (Fermo) mentre era in volo con un parapendio a motore.

Di più Felix Baumgartner muore durante un volo in parapendio
adolescente con felpa gialla fluffosa con scritta FUTURE

Altri sviluppi

Nel Regno Unito diritto di voto alle e ai 16enni

Questo contenuto è stato pubblicato al Alle urne nel Regno Unito dai 16 anni in su, ossia prima della maggiore età legale. Il Governo laburista di Keir Starmer ha rotto gli indugi presentando formalmente un progetto di legge ad hoc.

Di più Nel Regno Unito diritto di voto alle e ai 16enni
la premier Brigitte Haas

Altri sviluppi

Il Liechtenstein valuta l’integrazione europea

Questo contenuto è stato pubblicato al Secondo dichiarazioni rilasciate dal capo del governo Brigitte Haas all'agenzia di stampa austriaca APA, il Liechtenstein sta valutando l'integrazione europea.

Di più Il Liechtenstein valuta l’integrazione europea
La sede sangallese di sbs

Altri sviluppi

Il gruppo sangallese SFS cancella 950 impieghi

Questo contenuto è stato pubblicato al Importante ristrutturazione presso SFS: il gruppo industriale sangallese attivo a livello internazionale nella fornitura di componenti di precisione, sistemi di fissaggio meccanici e utensili cancellerà 950 impieghi.

Di più Il gruppo sangallese SFS cancella 950 impieghi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR