“No” del Tribunale federale all’indennizzo degli azionisti di Credit Suisse
Avevano acquisito decine di migliaia di titoli pochi giorni prima del crollo della banca.
Keystone-SDA
Il Tribunale federale ha respinto il ricorso contro la Confederazione presentato da una coppia che aveva acquistato 38'000 azioni del Credit Suisse tra il 10 e il 15 marzo 2023.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
Avevano acquistato 38’000 azioni di Credit Suisse tra il 10 e il 15 marzo 2023 – ossia pochi giorni prima dell’annuncio del crollo della banca. La coppia di azionisti ha poi presentato un ricorso contro la Confederazione: si erano fidati delle rassicurazioni fornite dal Consiglio federale pochi giorni prima dell’acquisizione della grande banca da parte di UBS.
I due ricorrenti chiedevano alla Confederazione 54’601 franchi, più gli interessi, per la perdita di valore delle loro azioni Credit Suisse. Il 10, 13 e 15 marzo 2023, avevano acquistato un totale di 38’000 titoli per un valore di 84’636 franchi. Essi sostenevano di aver deciso di investire nella banca dopo che il Consiglio federale aveva affermato, all’inizio di marzo, che l’istituto era ben capitalizzato.
Il 19 marzo, il giorno dopo l’annuncio dell’acquisizione del Credit Suisse da parte di UBS, i due investitori avevano rivenduto le loro azioni per soli 30’187 franchi. Ritengono che la Confederazione sia responsabile della perdita subita.
Nel corso dei dibattimenti il loro avvocato ha stamattina sottolineato che in numerose occasioni il Consiglio federale, l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) e la Banca nazionale svizzera (BNS) avevano rilasciato dichiarazioni rassicuranti sulla situazione della grande banca. Tra l’altro avevano ripetuto che l’intervento del Consiglio federale avrebbe aggravato la situazione, mentre il fallimento del Credit Suisse era tutt’altro che certo.
Per il legale, il ricorso al diritto d’urgenza e la pressione esercitata su Credit Suisse e UBS dimostrano che l’acquisizione non era necessaria. Il successivo aumento del valore delle azioni UBS aveva dimostrato che questo istituto stava in realtà facendo un buon affare.
Dal canto suo, l’avvocata della Confederazione ha ricordato che chi acquista e vende delle azioni deve assumersene i rischi. Affinché la responsabilità dello Stato sia chiamata in causa, è necessario che uno dei suoi agenti abbia commesso un atto illegale e che ne sia derivato un danno. Queste condizioni non sono soddisfatte.
In Svizzera all’orizzone si profilano di nuovo tassi negativi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Erano stati introdotti per la prima volta nel 2015, per evitare il rafforzamento del franco e rischi di deflazione: un analogo scenario potrebbe portare presto a un ritorno dei tassi d'interesse negativi.
Arresti e incidenti a Zurigo durante una manifestazione per la Palestina
Questo contenuto è stato pubblicato al
In una manifestazione non autorizzata pro Palestina ieri sera a Zurigo si sono verificati incidenti. La polizia è intervenuta con gas lacrimogeni, proiettili di gomma e cannoni ad acqua. Gli agenti sono stati aggrediti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Blatten, travolto da una frana il 28 maggio scorso - uno degli eventi naturali più devastanti verificatisi negli ultimi decenni in Svizzera -, riceverà dalla Confederazione 5 milioni di franchi in segno di solidarietà.
India: aereo passeggeri precipita con 242 persone a bordo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un aereo di linea della compagnia Air India diretto a Londra-Gatwick è precipitato subito dopo il decollo dalla città indiana di Ahmedabad, nel Gujarat, ed è caduto su un'area residenziale. Lo riporta la TV indiana, che parla di 242 persone a bordo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Museo nazionale svizzero di Zurigo presenta da venerdì un'esposizione sui rapporti fra i monarchi mondiali e la Svizzera.
Studenti e studentesse frontalieri non potranno più andare a scuola a Ginevra
Questo contenuto è stato pubblicato al
Allieve e allievi frontalieri non saranno più ammessi nelle scuole ginevrine. Il Consiglio di Stato ha deciso di porre fine al regime transitorio a partire dall'inizio dell'anno scolastico 2026.
Energie rinnovabili, Svizzera agli ultimi posti in Europa
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera è al 22esimo posto su 28 Paesi europei in termini di sviluppo della produzione di energia solare ed eolica. Tenendo conto solo di otto Paesi vicini, la Confederazione è penultima, osserva la Fondazione Svizzera per l'Energia (SES).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.