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Tempus Fugit, l’orologio che vi dice quanto vi rimane da vivere

L orologio Tempus Fugit
La realizzazione è stata affidata a due orologiai di primo piano, Dominique Renaud e Julien Texier. @letemps

Arriva sul mercato Tempus Fugit, l'orologio che indica al proprietario quanto gli rimane da vivere. Attraverso un algoritmo creato da un team di genetisti, l'orologio è in grado di calcolare un'aspettativa di vita personalizzata. Non è per tutte le tasche però: costa poco meno di 400'000 franchi.

“Quello che vedi non è l’ora della tua dipartita, ma il tempo di vita consumato: ti dà un’idea di quanto ti rimane per realizzare i tuoi sogni, le tue ambizioni”, afferma in dichiarazioni rilasciate al quotidiano ginevrino Le Temps alcuni giorni fa, che dedica un articolo al tema, Benoît Dubuis, ingegnere con dottorato al Politecnico di Zurigo all’origine del progetto attraverso la fondazione InartisCollegamento esterno, di cui è presidente.

L’oggetto non vuole quindi essere morboso, bensì una sorta di ingiunzione a vivere. “È una chiamata all’azione e riflette la ferma convinzione che la consapevolezza del passare del tempo sia un incentivo alla realizzazione di sé, all’affermazione del senso della vita e all’impegno per un mondo migliore”.

La realizzazione è stata affidata a due orologiai di primo piano, Dominique Renaud e Julien Texier. La coppia ha impiegato due anni per sviluppare il segnatempo e lungo il percorso ha brevettato un sistema per tenere conto del calendario perpetuo secolare, il più compatto e preciso mai progettato.

Per soddisfare l’idea iniziale di Dubuis di creare un cronometro che indichi al suo proprietario quanto tempo rimane da vivere gli artigiani hanno ideato un indicatore colorato che passa dal blu al nero con il trascorrere degli anni. “Non c’è una data di morte precisa, è rappresentata da una zona di colore che sfuma nel corso di alcuni anni”, illustra Renaud al quotidiano ginevrino. Calibrato in cento anni, il misuratore viene regolato con i dati forniti al suo proprietario da un chip che contiene il suo genoma e determina la sua aspettativa di vita.

Algoritmo creato da genetisti

“È un algoritmo creato da un team di genetisti, persone provenienti dal mondo della statistica e aziende che lavorano nel campo della genomica”, spiega Dubuis, che è anche direttore di Campus Biotech, un centro ginevrino che accoglie istituti di ricerca e imprese biotecnologiche. “Ci sono tre fattori principali che influenzano l’aspettativa di vita, che alla nascita è di circa 80-85 anni: gli incidenti, le contaminazioni e le componenti genetiche, quali le mutazioni somatiche o l’epigenetica. L’obiettivo era quello di integrare ciascuno di questi parametri, legati all’ambiente, allo stile di vita e alla genetica, per calcolare un’aspettativa di vita personalizzata. 

Anche il prezzo di vendita di Tempus Fugit (letteralmente, in latino, “il tempo fugge”) non è lasciato al caso. È stato fissato a 376’730 franchi, una costante universale corrispondente al valore dell’impedenza caratteristica del vuoto, un numero che mette in relazione le ampiezze dei campi elettrici e magnetici che si propagano nello spazio libero. “Abbiamo utilizzato questo valore perché vogliamo che la gente riempia il vuoto”, osserva Dubuis. Il denaro raccolto sarà interamente destinato alla fondazione e utilizzato per l’innovazione.
 

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