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Swisscom multata per i prezzi dei primi ADSL

Il Tribunale amministrativo federale le commina 186 milioni di franchi per aver abusato della sua posizione dominante nei primi anni 2000

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Il Tribunale amministrativo federale ha punito con una multa di 186 milioni di franchi Swisscom, per abuso di posizione dominante sul mercato delle connessioni Internet ad alta velocità.

La vicenda risale ai primi anni 2000, quando l’ex monopolista sviluppò per prima una rete ADSL in Svizzera. Per alcuni anni, gli altri operatori sono stati costretti ad approvvigionarsi da Swisscom, per offrire prodotti Internet veloci.

Nel mirino finirono così i prezzi praticati per questo servizio, giudicati eccessivi. Nel 2009 la prima bacchettata della Commissione della concorrenza, che impose una multa da 220 milioni di franchi per abuso di posizione dominante.

Ora giunge la presa di posizione del TAF che sostanzialmente conferma la posizione della Comco. La multa viene però ridotta a 186 milioni di franchi. Il suo ammontare è stato rivisto tenendo conto del fatturato realizzato da Swisscom tra il 2005 e il 2007.

La questione non è però ancora chiusa: il primo operatore svizzero si è detto rammaricato della decisione del TAF e ha annunciato l’intenzione di ricorrere al Tribunale federale, l’alta corte elvetica.

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