Swiss Steel in netta difficoltà con perdite consistenti anche nel 2024
Keystone-SDA
Swiss Steel si conferma in difficoltà: confrontata con un sensibile calo della domanda la multinazionale siderurgica con sede a Lucerna è rimasta pesantemente nelle cifre rosse anche nel 2024.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
Stando alle indicazioni odierne i ricavi si sono attestati a 2,8 miliardi di euro (2,7 miliardi di franchi), in flessione del 14% rispetto al 2023, con volumi in contrazione del 5% a 1056 tonnellate.
Il risultato a livello Ebitda (cioè prima di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti) non è andato oltre -36 milioni, un dato peraltro influenzato positivamente da effetti straordinari. L’esercizio si è così chiuso con una perdita netta di 197 milioni, a fronte di un disavanzo di 295 milioni subito l’anno prima, quando l’azienda era precipitata nelle cifre rosse.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Crisi dell’acciaio svizzero, il difficile cammino degli aiuti statali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Governo federale, nonostante le sollecitazioni di alcuni ambienti politici, non intende intervenire a sostegno del settore, come avviene da decenni in Italia.
A pesare è stato in particolare il continuo calo della richiesta di prodotti proveniente dal settore automobilistico, molto importante per l’azienda. L’attività del comparto europeo – Germania in primis – è rimasta ben al di sotto del livello pre-pandemia del 2019.
L’impresa sta comunque riscontrando “lievi segnali di ripresa” negli ordini in entrata all’inizio del 2025. Un eventuale recupero duraturo dipenderà però in larga misura dai cambiamenti strutturali del mercato industriale europeo, mettono in guardia i vertici.
Come noto da gennaio, la società si ritirerà in giugno dalla borsa elvetica. In conseguenza delle ampie misure di ristrutturazione attuate negli ultimi anni il flottante è infatti diminuito in modo significativo e le azioni della società sono poco liquide, spiega il gruppo. Attualmente il corso dell’azione Swiss Steel è di 1,52 franchi. Dall’inizio di gennaio il titolo ha perso quasi il 70% del suo valore.
In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli Svizzeri voteranno ancora una volta sull'identità elettronica (e-ID). Il comitato referendario "Legge sull'e-ID No" ha consegnato oggi 63'000 firme alla Cancelleria federale.
San Gottardo, il 60% della popolazione svizzera vuole più corsie aperte nel nuovo tunnel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il secondo tunnel autostradale del San Gottardo, attualmente in costruzione, dovrebbe poter essere aperto a due corsie in caso di traffico intenso, garantendo così un passaggio più agevole ai veicoli e diminuendo nel contempo le code:
Il bombarolo di Patek Philippe aveva stretti legami con gli ambienti della sicurezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il reo confesso ricattatore di Patek Philippe a Ginevra aveva legami con la polizia e l'esercito. Appassionato di armi, questo fotografo di guerra sostiene anche di essere vicino ai servizi segreti. Lo ha scoperto la RTS.
Il nuovo CEO di Nestlé vuole riportare l’azienda “sulla strada del successo”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente della direzione di Nestlé Laurent Freixe punta a riportare il colosso alimentare "sulla strada del successo".
Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il numero dei fallimenti aziendali è rimasto stabile nel primo trimestre in Svizzera, mentre Ticino e Grigioni mostrano cifre in evoluzione: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B).
Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz
Questo contenuto è stato pubblicato al
Scavi esplorativi e indagini tecniche dell'ex deposito di munizioni di Mitholz (canton Berna), esploso nel 1947, confermano la tendenza alla riduzione dei rischi nelle operazioni di sgombero del materiale bellico.
L’avvocata delle Anziane per il clima è una delle 100 personalità più influenti al mondo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La principale avvocata dell'associazione "Anziane per il Clima", Cordelia Bähr, è una delle 100 personalità più influenti al mondo. La rivista americana "Time" le ha assegnato un posto nella sua lista annuale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In seguito alle forti precipitazioni che da ieri sera si abbattono sul versante meridionale delle Alpi vallesane, le autorità di Sion hanno deciso la chiusura preventiva di alcune strade, in particolare quella della valle di Saas.
Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha deciso oggi di destinare quasi 250 milioni di franchi al Programma alimentare mondiale (PAM), all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).
L’accordo all’OMS sulle pandemie è un “successo significativo” per Berna
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera ha definito un "significativo successo dopo una maratona di tre anni" l'accordo trovato a Ginevra volto a prevenire e contrastare meglio le future pandemie.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Acciaio ma non solo: come migliorare i rapporti Svizzera-UE?
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera, pur essendo un partner commerciale importante dell’Unione Europea, è spesso dimenticata, data la sua assenza nelle sedi politiche. Un esempio è l’acciaio svizzero, penalizzato a causa delle misure messe in atto dall’UE per difendersi dalle enormi produzioni di Cina, Ucraina e Bielorussia. Per discutere di questo e, più in generale, dell’aggiornamento degli accordi…
Dazi USA sull’acciaio: “La situazione può condurre a un’escalation”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli Stati Uniti vogliono imporre dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio. Una situazione che risveglia brutti ricordi in Svizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Swiss Steel non si sbilancia riguardo all'impatto dei nuovi dazi che il presidente americano Donald Trump vuole imporre sulle importazioni di acciaio e alluminio negli Stati Uniti.
“Aiutare l’industria dell’acciaio è un errore. S’impedisce la trasformazione”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sovvenzionare l'industria siderurgica è un errore, perché si impedisce la necessaria trasformazione del settore e si rischia di favorire una cultura dell'aiuto statale che porta all'inefficienza.
Crisi dell’acciaio svizzero, il difficile cammino degli aiuti statali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Governo federale, nonostante le sollecitazioni di alcuni ambienti politici, non intende intervenire a sostegno del settore, come avviene da decenni in Italia.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Confederazione chiedeva di essere esonerata. Le industrie elvetiche potranno tuttavia contare su alcuni contingenti specifici per Paese.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.