In Svizzera si compra sempre più cibo per uccelli, ma ci sono dubbi sulla sua utilità
Negli ultimi anni le vendite di cibo per uccelli selvatici sono aumentate in Svizzera, secondo quanto riporta il quotidiano svizzero-tedesco Tages-Anzeiger.
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Keystone-ATS
Gli svizzeri e le svizzere comprano sempre più cibo per gli uccelli selvatici: negli ultimi anni le vendite sono decisamente aumentate, riferisce il Tages-Anzeiger (TA) nella sua edizione di mercoledì. Non mancano peraltro gli interrogativi sull’evoluzione in atto.
Agli ingressi dei supermercati di Migros, Coop, Landi e Lidl si trovano attualmente molti dei prodotti in questione, cosa che secondo il giornale è peraltro sorprendente: in novembre le temperature diurne sono infatti ancora superiori ai dieci gradi e gli uccelli selvatici non hanno problemi a trovare nutrimento in natura.
“La mia impressione è che il cibo per uccelli venga venduto sempre più presto”, afferma in dichiarazioni riportate dal quotidiano Livio Rey, biologo e portavoce della Stazione ornitologica svizzera di Sempach (canton Lucerna). “Anni fa era disponibile da gennaio o febbraio, oggi è sulle bancarelle già in ottobre”.
Non si assiste però solo a un anticipo dello smercio: anche i volumi comprati sono aumentati. “La domanda è cresciuta bruscamente durante la pandemia del 2021: è poi scesa leggermente l’anno successivo, prima di aumentare nuovamente l’anno scorso”, spiega a TA un portavoce di Coop. I commercianti online Galaxus e Brack confermano l’impennata dei ricavi in questo segmento. Anche Migros testimonia di una crescita molto forte.
L’aumento di vendite è un paradosso
La neve in pianura è da tempo una rarità e le temperature critiche per gli uccelli selvatici sono rare: perché i consumatori continuano a comprare grandi quantità di mangime apposito? “Gli uccelli sono molto popolari e tante persone si divertono a osservarli sul balcone o in giardino”, risponde Rey. “L’alimentazione degli uccelli è un grande tema e dà alle persone l’accesso al mondo ornitologico, di modo che possono essere anche sensibilizzate più a lungo termine”.
A detta dell’esperto però in generale, i benefici dell’alimentare gli uccelli vengono sopravvalutati. “Ci sono studi che dimostrano che alcune specie sono favorite quando vengono alimentate, ma anche che le malattie possono essere trasmesse più facilmente”.
Secondo l’istituto ornitologico gli uccelli che approfittano del nutrimento supplementare sono specie comuni che di solito non sono in pericolo. Le specie rare o a rischio di estinzione hanno accesso raramente a tale cibo: tendono a vivere nelle foreste, sui terreni coltivati o nelle zone umide.
Stando agli specialisti i piccoli uccelli che rimangono in Svizzera nella stagione fredda sono ben adattati alle condizioni invernali e trovano da soli cibo sufficiente. L’alimentazione supplementare aiuta a sopravvivere solo quando per un lungo periodo il terreno è gelato o coperto di neve. Meglio di tale approccio, secondo Rey, sarebbe un’adeguata progettazione dei giardini, in modo da renderli più adatti agli uccelli.
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