Navigation

Sorpassa a destra sulla A1, il Tf lo proscioglie

Il Tribunale federale accoglie il ricorso d'un bernese; aveva imboccato la corsia di marcia a 90 km/h mentre sulle altre due si procedeva a rilento

Questo contenuto è stato pubblicato il 16 marzo 2016

La precedenza da destra, l'obbligo di segnalare una svolta e via dicendo: capisaldi delle norme della circolazione stradale ai quali non appartiene più il superamento a destra in autostrada, finora autorizzato soltanto in caso di avanzamento in colonne parallele.

Se la corsia di sorpasso è occupata da veicoli che procedono a rilento (non per forza a passo d'uomo) e la corsia sulla destra è libera, ecco che quest'ultima può venir utilizzata per proseguire il viaggio a velocità più sostenuta.

Così si è pronunciato il Tribunale federale, evitando a un automobilista bernese il pagamento di una multa di 1550 franchi e di dieci aliquote giornaliere di 310 franchi ciascuna, alle quali era stato condannato dalla giustizia bernese.

Lo scorso anno l'uomo si trovava alla guida sull'autostrada A1 tra Berna e Zurigo, in un tratto a tre corsie. Sulle due di sorpasso il traffico procedeva a rilento.

Da qui la decisione di proseguire su quella di destra, più fluida e rapida, finendo però il viaggio sanzionato dalla Polizia. Una decisione sconfessata dai giudici losannesi perché troppo restrittiva.

Il sorpasso vero e proprio sulla destra, con manovra "a slalom", rimane vietato. Ma la sentenza di inizio marzo potrebbe far giurisprudenza creando qualche scompiglio nel traffico autostradale.

Partecipa alla discussione!

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

   Notiziario
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.