Richiedenti asilo, da aprile sarà possibile esaminare cellulari e PC
Una fase di test della durata di tre mesi avrà luogo nei centri federali d'asilo di Basilea e Chiasso.
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Come richiesto dal Parlamento, da inizio aprile le autorità potranno controllare i cellulari o i computer dei richiedenti asilo se questo è l'unico modo per stabilire la loro identità, nazionalità o itinerario.
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Keystone-ATS
Stando a una nota odierna della Segreteria di Stato della Migrazione (SEM), i richiedenti asilo saranno obbligati a collaborare durante la procedura di asilo e nell’esecuzione del loro allontanamento. In circa il 50% dei casi, non è possibile stabilire con certezza l’identità di un richiedente asilo, indica la SEM.
Una fase di test della durata di tre mesi avrà luogo nei centri federali d’asilo di Basilea e Chiasso. Una volta valutata questa fase di prova, la prassi sarà estesa a tutti i centri con compiti procedurali.
Concretamente, i collaboratori della SEM potranno analizzare indirizzi, numeri di telefono, fotografie o altri documenti per stabilire l’identità e la nazionalità di un richiedente asilo. Se necessario, si potranno utilizzare foto, registrazioni sonore, documenti di viaggio o dati dei sistemi di navigazione per dedurre il percorso effettuato.
Prima che si proceda a simili esami, la SEM deve cercare di stabilire l’identità “con altri mezzi”, ad esempio se la persona ha fornito dettagli precisi o se ci sono altri documenti, come un certificato di nascita o una patente di guida.
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