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Patrouille des Glaciers, competizione assicurata almeno fino al 2028

Sciatori
La competizione si svolge ogni due anni. La prossima edizione è prevista nel 2022. Keystone/ Anthony Anex

L'avvenire della celebre competizione di sci alpinismo Patrouille des Glaciers sarà garantito almeno per le quattro prossime edizioni. La sua organizzazione è ora nelle mani del Cantone Vallese e della Confederazione.

Per garantire il futuro della competizione è stata firmata una tabella di marcia dalla Confederazione, dallo Stato del Vallese, nonché dall’Associazione di sostegno, gestione e promozione della Patrouille des Glaciers (ASPdG). Le tensioni tra quest’ultima e il governo centrale erano culminate lo scorso maggio con l’interruzione della collaborazione per l’organizzazione della competizione.

Per riuscire a trovare una soluzione è stato cruciale l’intervento del cantone Vallese, sul cui territorio si svolge la gara.

La Patrouille des Glaciers è stata istituita nel 1943: si tratta di una gara di alta montagna che collega Zermatt o Arolla a Verbier. L’esercito è responsabile dell’organizzazione, della pianificazione e della logistica. L’ASPdG, associazione privata fondata nel 1995, gestisce invece gli sponsor e la promozione. Tra le due entità, ormai da tempo non c’è unità di vedute.

La corsa di scialpinismo è sovvenzionata da numerose collettività pubbliche, tra cui lo Stato del Vallese e la Confederazione. Nel 2018, 1600 pattuglie – militari e civili, sia svizzere che estere – hanno partecipato alla gara.

Già per l’edizione in programma nel 2024 – la competizione si svolge a cadenza biennale – la tabella di marcia prevede la costituzione di una fondazione di pubblica utilità, che assumerà i compiti principali dell’attuale ASPdG, indica in una nota odierna il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).

L’ASPdG si impegna inoltre a trasferire alla fondazione “la maggior parte del suo patrimonio nonché il marchio e altre proprietà intellettuali”. La nuova entità garantirà il coordinamento della promozione e del marketing della manifestazione. Il Consiglio di fondazione dovrebbe essere nominato dal governo vallesano.

Dal canto suo, il DDPS continuerà – come fatto finora – ad assicurare l’organizzazione e la gestione della corsa almeno fino al 2028. Il DDPS è tuttavia dell’avviso di non poter organizzare la PdG da solo, per cui si rende necessaria la partecipazione dello Stato del Vallese.

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Ai ferri corti

Lo scorso 7 maggio l’ASPdG aveva annunciato la sospensione della collaborazione con il DDPS a causa del deterioramento delle relazioni tra le due entità, generate principalmente da incomprensioni riguardo a questioni di gestione finanziaria.

Le relazioni tra i due partner sono infatti tese da tempo: lo scorso 6 novembre era stato l’esercito a interrompere temporaneamente la collaborazione invitando l’ASPdG a “risolvere i suoi problemi interni”, per poi tornare sui propri passi – in seguito a una perizia esterna sulla finanze dell’associazione – a febbraio di quest’anno.

Il 16 aprile, l’ASPdG ha invitato il DDPS a ricorrere a una mediazione, ritenendo che il deterioramento delle relazioni fosse “tale da mettere in pericolo l’organizzazione dell’evento del 2022”. Una riunione di “crisi” si è tenuta il 21 aprile, ma, secondo l’associazione, il DDPS ha rifiutato di istituire un meccanismo di risoluzione dei conflitti in seno al comitato dell’associazione.

Dal canto suo, il DDPS si era detto sorpreso da questo annuncio: a detta del dipartimento di Viola Amherd, l’associazione ha voluto mettere fine alla collaborazione perché non vuole soddisfare le richieste di trasparenza, tracciabilità e controllo dei conti. Il governo vallesano ha invece più volte richiesto alle due parti di riprendere il dialogo.

Con la decisione di lunedì, “vengono messi a disposizione i mezzi e le strutture necessarie per garantire la PdG sul lungo termine”, annuncia il DDPS.

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Edizione 2022

Per quanto riguarda invece l’edizione prevista per l’anno prossimo, le attività preparatorie da parte dell’esercito procedono secondo quanto previsto, assicura il DDPS.

Per la manifestazione del 2022 l’esercito sarà dunque sostenuto da una commissione strategica nonché da una commissione di gestione le cui presidenze e le segreterie saranno garantite dallo Stato del Vallese.

Tali comitati assumeranno la maggior parte dei compiti finora svolti dall’ASPdG, che ha sospeso la sua collaborazione lo scorso mese. L’associazione, tuttavia, non vuole impedire al DDPS di organizzare per conto proprio l’edizione 2022: dovrebbe dunque consentire alle autorità federali – durante questa fase transitoria – l’uso del marchio “Patrouille des Glaciers/PdG”.

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