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Una politica agricola che tutela l’ambiente

Uomo in abito formale spiega qualcosa con un gesto; dietro, sfocata, bandiera svizzera
"Le sfide che attendono gli agricoltori sono gigantesche", ha detto Guy Parmelin. Keystone / Anthony Anex

Quasi 14 miliardi di franchi per meglio valorizzare i prodotti agricoli, ridurre l'impatto ambientale delle aziende, favorire il mantenimento della biodiversità. Sono questi i fondi e gli obiettivi della Politica agricola per il periodo 2022-2025 PA22+Collegamento esterno, il cui disegno è stato trasmesso mercoledì dal Consiglio federale (governo) alle Camere. Lo stanziamento di 13,774 miliardi è in linea con quanto viene investito nel quadriennio precedente. Ma il progetto è criticato sia dai piccoli contadini che dagli ambientalisti.

Le condizioni in cui opera il settore devono essere adeguate ai cambiamenti climatici e ai progressi tecnologici e sociali, ha osservato in conferenza stampa il consigliere federale Guy Parmelin. “Le sfide che attendono gli agricoltori sono gigantesche”, ha sottolineato il ministro dell’economia, ricordando come debbano badare alle richieste dei consumatori (prodotti di qualità, possibilmente a buon prezzo) prestando attenzione all’ambiente.

Uno degli aspetti centrali del messaggioCollegamento esterno è proprio l’ambiente. In alternativa all’iniziativa popolare Acqua potabile pulita e cibo sanoCollegamento esterno, che il governo raccomanda di respingere, il progetto PA22+ comprende una serie di misure per limitare l’uso di pesticidi e le perdite di fertilizzanti nell’ecosistema.

È prevista ad esempio una diminuzione della quantità massima di concime consentita per ettaro (dal 3 al 2,5%), sarà limitata la scelta dei prodotti fitosanitari autorizzati e si mira a ridurre le perdite nell’ecosistema di azoto e di fosforo. I pagamenti diretti sosterranno le pratiche agricole più rispettose dell’ambiente.

Immagine di una famiglia contadina davanti a una costruzione in legno; nomi indicati in sovrimpressione
La PA22+, come spiega questo filmato sul sito del DEFR e Youtube, include anche un miglioramento dello statuto giuridico del partner non proprietario che collabora in azienda. DEFR

Le reazioni. Per l’Associazione dei piccoli contadini, il messaggio del governo non tiene conto della realtà in cui vivono le piccole aziende, che potrebbero in particolare essere sfavorite dalle limitazioni ai pagamenti diretti. Per gli ambientalisti, la politica agricola della confederazione dovrebbe essere più ambiziosa. Interviste in questa edizioneCollegamento esterno del Radiogiornale RSI.

Biodiversità ed efficienza

Per contrastare la scomparsa di specie di insetti, piante, uccelli e altri organismi, il governo intende legare l’ottenimento dei pagamenti direttCollegamento esternoi ai risultati ottenuti nella tutela dell’ambiente. Saranno aumentate le superfici destinate alla promozione della biodiversità e incoraggiate le pratiche che la favoriscono.

Inoltre, ha riferito il capo del Dipartimento dell’economia, della formazione e della ricerca DEFR, saranno sostenuti finanziariamente gli agricoltori che investono in tecnologie innovative e con minore impatto ambientale (come i trattori elettrici) e nella salute e nel benessere degli animali.

Per far fronte alle crescenti difficoltà legate ai cambiamenti climatici (ad esempio i periodi di siccità e le gelate tardive) il messaggio propone che la Confederazione possa versare, per un periodo limitato a 8 anni, contributi per ridurre i premi delle assicurazioni per il raccolto.


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L’insieme di queste e altre misure dovrebbe aiutare i contadini a posizionarsi meglio sul mercato, differenziandosi dalla concorrenza in base a criteri di qualità: per farsi preferire dai consumatori, secondo Guy Parmelin, gli agricoltori potranno puntare su attestazioni di pratiche agricole particolarmente rispettose.



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