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Le scuole svizzere soffrono di federalismo

Una maestra con due bambini a scuola, figli di genitori che non possono tenere a casa i bimbi.
Presto si riparte. Quasi tutti i cantoni hanno stabilito le regole per il rientro. Keystone / Laurent Gillieron

Ticino e Grigioni, come tanti altri cantoni, dando seguito alle ultime deliberazioni del Consiglio federale sulla crisi del coronavirus, hanno disposto la riapertura delle scuole obbligatorie dal prossimo 11 maggio. Ma troppe sono le differenze tra un cantone e l'altro.

All’indomani dell’annuncio del Consiglio federale sulle modalità di riapertura delle scuole, diversi cantoni hanno annunciato le loro strategie che non sono unanimi. Alcuni inizieranno con classi dimezzate. Anche le decisioni sulla tenuta degli esami di maturità non sono uniformi.

Una panoramica sui 19 cantoni che giovedì hanno comunicato in merito permette di constatare che i latini sono generalmente più prudenti degli svizzero tedeschi. Ticino, Ginevra, Vaud, Neuchâtel e Giura inizieranno con mezze classi alla volta. La durata di tale periodo non è però uniforme.

In Svizzera tedesca, anche Zurigo, San Gallo e Berna iniziano con le mezze classi. I primi due per quattro settimane, Berna per soli due giorni. Argovia, Basilea, Grigioni, Glarona e Sciaffusa cominceranno invece fin da subito a pieno regime.

Tutti i Cantoni affermano di soddisfare i requisiti dell’Ufficio federale della sanità pubblica. La maggior parte di loro, nonché l’associazione degli insegnanti, ritiene però che tali disposizioni non siano state formulate in modo sufficientemente dettagliato o non siano adatte all’applicazione pratica.

Come detto, divergenze ci sono anche per quel che concerne gli esami di maturità: Basilea Città, Zurigo, Berna, Berna, Soletta, Ginevra, Giura, Vaud e Vallese li hanno soppressi. La valutazione terrà unicamente conto dei voti ottenuti durante l’anno.

Esami scritti invece a Argovia, San Gallo, Obvaldo, Grigioni, Svitto, Friburgo e Lucerna. Mercoledì il Consiglio federale aveva dato facoltà ai cantoni che lo desiderano di rinunciare, oltre alle prove orali di maturità, anche a quelle scritte. 

Ecco la situazione nel servizio del telegiornale, nella prima parte si parla della apertura in Ticino e nei Grigioni, mentre nel secondo servizio si parla del federalismo e dunque delle singole decisioni, spesso molto diverse, prese dai diversi cantoni.

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Grigioni

Quest’anno nei licei grigionesi verranno svolti solo esami di maturità scritti. Lo ha deciso il Governo grigionese sulla base delle decisioni del Consiglio federale di mercoledì. I maturandi sosterranno i primi esami scritti l’11 maggio. Saranno adottate misure di protezione. Lo stesso giorno tutte le scuole dell’obbligo nel cantone riprenderanno l’insegnamento nelle aule. Nessuna misura particolare sarà presa. 

Per gli allievi del liceo e del liceo inferiore la situazione straordinaria durerà invece ancora fino all’8 giugno. Gli studenti continueranno quindi a seguire l’insegnamento a distanza. 

Su richiesta, le scuole medie superiori private possono introdurre l’insegnamento presenziale, ovvero in aula, per il liceo inferiore a partire dall’11 maggio.

Ticino, si riparte in sicurezza

L’11 maggio anche le scuole dell’obbligo ticinesi riapriranno. È prevista un’organizzazione a regime ridotto e diversa a seconda dei settori scolastici. Di principio le famiglie dovranno occuparsi dei propri figli quando non saranno in aula. La scuola sarà comunque a disposizione per eventuali necessità di accudimento. 

Ecco tutte le direttiveCollegamento esterno ticinesi. 

Scuole comunali

Tutte le sezioni di scuola elementare riaprono a frequenza parziale e ridotta nel numero di allievi (massimo metà di una sezione di 25 allievi). Nelle sezioni di scuola dell’infanzia la frequenza è facoltativa. 

Si è inoltre deciso che le lezioni in griglia delle materie speciali sono sospese. In caso di difficoltà a mettere in pratica queste direttive la direzione dell’Istituto può chiedere una deroga al rispetto dell’obbligo scolastico per le classi di prima e di seconda elementare. 

Scuole medie

Per le scuole medie il rientro in aula avverrà in modo frazionato. Ogni istituto organizzerà una presenza parziale delle classi in sede per almeno un giorno. Alcune materie continueranno esclusivamente con l’insegnamento a distanza, mentre altre verranno insegnate prevalentemente in presenza.

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