La petizione contro gli F-35 A ha raccolto 42’500 firme
I velicoli statunitensi dovrebbero sostituire gli attuali F/A-18 (in foto) in dotazione all'esercito elvetico.
Keystone / Laurent Merlet
Mercoledì è stata depositata in Parlamento una petizione che chiede al Governo federale di bloccare l'acquisto dei caccia statunitensi F-35 A.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Keystone-ATS
Un’Alleanza denominata “Stop – F-35” chiede al Consiglio federale di bloccare immediatamente l’acquisto del caccia statunitense. Ha depositato una petizione munita di 42’500 firme per far pressione sul Parlamento, che voterà a breve su richieste simili.
“Non è troppo tardi per prendere la decisione giusta”, ha scritto oggi l’alleanza, che comprende il PS, i Verdi, il movimento Campax e il Gruppo per una Svizzera senza Esercito (GSsE). “La dipendenza dagli Stati Uniti che abbiamo contratto con l’acquisto di questo jet è e rimane indecente”, hanno denunciato.
E dopo l’elezione di Donald Trump, è diventato ancora più evidente quanto sia devastante la dipendenza dagli Usa per la politica di sicurezza, secondo l’Alleanza “Stop – F-35”, che afferma di rappresentare la maggioranza della popolazione. In un sondaggio rappresentativo pubblicato dal Tages-Anzeiger, più dell’80% degli intervistati si è detto contrario all’acquisto dell’aereo da combattimento F-35.
Berna ha firmato un contratto con il produttore statunitense Lockheed Martin per l’acquisto di 36 caccia F-35 A nel 2022, per un valore di poco superiore ai sei miliardi di franchi. I velivoli saranno consegnati a partire dal 2027 fino al 2030 e sostituiranno l’attuale flotta di F/A-18 Hornet e F-5 Tiger.
Bonus in banca? Aumenta la quota di chi rimane a bocca asciutta
Questo contenuto è stato pubblicato al
Meno gratifiche per i bancari: quest'anno il 22,5% dei dipendenti degli istituti interpellati tramite un sondaggio non ha ricevuto alcun bonus, una quota in aumento rispetto al 19,5% rilevato nel 2024.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Almeno 10 bambini sono rimasti uccisi in un attacco israeliano avvenuto vicino a una clinica a Gaza dove venivano distribuiti integratori alimentari destinati proprio a loro.
Migliaia di persone a Srebrenica ricordano le vittime del genocidio
Questo contenuto è stato pubblicato al
Migliaia di persone sono affluite al cimitero memoriale di Potocari, alle porte di Srebrenica, per commemorare e rendere omaggio alle oltre 8'000 vittime del genocidio compiuto 30 anni fa dalle truppe serbo-bosniache al comando del generale Ratko Mladic.
Accordi con l’UE, il sostegno dell’economia, ma con riserve
Questo contenuto è stato pubblicato al
Economiesuisse e l'Unione padronale svizzera (UPS) sostengono il pacchetto di accordi negoziato con l'Unione Europea (UE). Chiedono un'attuazione che tenga conto delle esigenze delle imprese. Una delle misure per proteggere il mercato del lavoro è respinta.
Dopo l’addio all’FM, la radio SSR perde una quota di mercato
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel primo semestre dell'anno, le emittenti radiofoniche della SSR hanno perso 6 punti percentuali della loro quota di mercato in seguito all'addio alle onde ultracorte (OUC) alla fine del 2024. È quanto emerge dagli ultimi dati di Mediapulse.
Berna e Kiev firmano un trattato internazionale per la ricostruzione
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera e l'Ucraina hanno firmato oggi a Roma un trattato internazionale per la cooperazione nella ricostruzione del Paese distrutto dalla guerra di aggressione russa.
Maja Riniker ha vissuto un attacco di droni durante il suo viaggio in Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Durante il suo viaggio in Ucraina, la presidente del Consiglio nazionale, Maja Riniker, ha dovuto trascorrere due ore in un rifugio antiatomico, a causa di attacchi di droni russi.
L’impresa delle svizzere, i quarti di finale storici e la reazione nazionale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo la qualificazione per uno storico quarto di finale, le giocatrici svizzere hanno suscitato euforia in tutto il Paese. Al di là della prestazione, i media svizzeri invitano a gustare l'impresa nella sua giusta dimensione.
Ritrovato il toro fuggito da un recinto nel canton Neuchâtel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il toro che era fuggito giovedì nella regione di Montalchez (canton Neuchâtel) è stato ritrovato venerdì mattina in un campo. Il bovino di 600 kg è in buona salute e non ha ferito nessuno durante la sua fuga.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Controllo federale delle finanze avverte che le infrastrutture critiche svizzere sono troppo vulnerabili agli attacchi informatici e chiede alla Confederazione di investire di più nella cybersicurezza.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.