La televisione svizzera per l’Italia

L’Italia apre sulla riammissione dei rifugiati

Un rifugiato fermato dalle guardie di confine alla stazione di Chiasso.
Un rifugiato fermato dalle guardie di confine alla stazione di Chiasso. © Ti-press

L’Italia apre alla possibilità di riprendere le persone migranti le cui richieste di asilo rientrano nella sua giurisdizione. Così il ministro degli interni italiano Matteo Piantedosi nel corso dell'odierno faccia a faccia a Roma con Elisabeth Baume-Schneider. Intanto sul tema, la Svizzera viene bacchetta dalla Germania.

Iniziamo a nord delle Alpi. Alcuni giorni fa la Germania – come scrive la Tribune de GénèveCollegamento esterno – ha accusato la Svizzera per il suo lassismo in materia di immigrazione. In particolare, l’opposizione al Bundestag (l’Unione cristiano-democratica di Germania, CDU in primis) chiede il ripristino dei valichi di frontiera con la Svizzera così come già fatto con l’Austria, per ridurre il numero di migranti illegali.

Dal canto suo il partito elvetico dell’Unione democratica di centro (UDC), invece, vuole chiudere il confine italiano. Marco Chiesa, presidente del partito populista di destra in un’intervista alla NZZ am SonntagCollegamento esterno, ha dichiarato che “sono necessari controlli più severi alle frontiere italiane, in particolare sui treni. Se l’Italia non riprende le persone nonostante si sia impegnata a farlo, dobbiamo fare in modo che i migranti non arrivino nemmeno in Svizzera”.

Ecco il nocciolo del problema: da dicembre l’Italia si rifiuta di riprendere le persone migranti le cui richieste di asilo rientrano nella sua giurisdizione. Berna ha chiesto all’Italia la riammissione di circa 300 persone. Per 40 di esse sono passati sei mesi e la responsabilità è quindi ora della Svizzera.

Contenuto esterno

D’altra parte, il sistema italiano è sotto pressione: dall’inizio dell’anno sono sbarcate oltre 45’000 persone, un numero più che triplicato rispetto allo stesso periodo del 2022. A causa di ciò, lo scorso dicembre Roma ha annunciato che temporaneamente non avrebbe più ripreso i e le richiedenti l’asilo la cui domanda è di sua competenza conformemente al regolamento di Dublino.

In base proprio all’accordo di DublinoCollegamento esterno, è il Paese di prima accoglienza che è responsabile della procedura di asilo. Se in un secondo tempo la persona rifugiata si trasferisce in un altro Stato, quest’ultimo – nella fattispecie la Svizzera – può rinviarla nel Paese d’arrivo, anche se lì non aveva presentato domanda d’asilo.

La Confederazione deplora da tempo il fatto che l’Italia permetta il passaggio dei richiedenti asilo attraverso il Ticino. La Consigliera federale responsabile del dossier, Elisabeth Baume-Schneider, sta cercando di ricordare a Roma i suoi impegni. Per questo motivo oggi, mercoledì 31 maggio, era a Roma per incontrare il ministro degli interni italiano Matteo Piantedosi.

Contenuto esterno


Al termine dell’incontro bilaterale, il Ministro Piantedosi ha aperto alla possibilità di rimuovere il blocco inerente al rientro dei e delle richiedenti asilo. Prima però, vanno ampliate le capacità di accoglienza, ha affermato il ministro degli interniCollegamento esterno Matteo Piantedosi. In breve, le autorità italiane starebbero lavorando per creare le condizioni quadro che permetteranno al Paese di tornare ad accettare i trasferimenti Dublino fra qualche mese. Un “segnale di apertura” che Baume-Schneider ha accolto favorevolmente.

La situazione in Germania

Torniamo ai rapporti sempre meno rilassati tra Svizzera e Germania. Come si chiede sempre la Tribune de Génève, perché questo clima di tensione tra i due Paesi? Perché la situazione sul fronte dell’asilo è tanto tesa?

La Germania accoglie più migranti di tutti gli altri Paesi dell’Unione europea messi insieme. Berlino ha già registrato 100’000 nuove domande di asilo nei primi quattro mesi dell’anno (la Svizzera ne attende 27’000 per tutto il 2023). Al milione di donne e bambini provenienti dall’Ucraina si sono aggiunte di recente decine di migliaia di persone provenienti da Siria, Afghanistan e Turchia.

Per questo motivo, si legge sulla Tribune de Génève, anche i Paesi di transito come la Svizzera, che fanno di tutto per accogliere il minor numero possibile di persone, sono responsabili di questo sovraccarico. Da qui le critiche di lassismo verso la Svizzera.

La Svizzera si prepara

Anche la Svizzera però, nel suo piccolo, è confrontata con le richieste d’asilo in crescita. Nei giorni scorsi la Segreteria di Stato della migrazione ha comunicato che sta pianificando di allestire ulteriori alloggi temporanei. Questo perché prevede che le domande d’asilo aumenteranno nel 2023: dovrebbero raggiungere, come anticipato, all’incirca quota 27’000.

Con 2,8 domande di asilo per ogni 1’000 abitanti presentate nel 2021, la Svizzera è al di sopra della media europea (2 domande ogni 1’000 abitanti). I tassi più elevati si ritrovano a Cipro (24,1), in Austria (12,2) e in Grecia (3,5). In Italia la proporzione è di circa una richiesta ogni 1’000 abitanti.

Contenuto esterno

Il Consiglio federale ha chiesto al Parlamento un credito supplementare di 166,1 milioni di franchi per garantire i fondi che permettano la creazione di circa 3’000 posti letto, credito accettato proprio oggi, mercoledì, dalla Camera alta.

Inoltre, alla luce dell’aumento del numero di richiedenti e per essere in grado di reagire rapidamente, la ministra delle finanze Karin Keller-Sutter ha deciso lo stanziamento di 26,2 milioni di franchi per creare 180 impieghi supplementari a tempo determinato in seno alla Segreteria di Stato della migrazione.

Attualità

persone davanti a un edificio

Altri sviluppi

I danni del maltempo al centro dei colloqui tra Ignazio Cassis e i membri dei Governi cantonali grigionese e ticinese

Questo contenuto è stato pubblicato al La situazione in Mesolcina e Alta Vallemaggia, zone pesantemente colpite dal maltempo in estate, è stata fra i temi abbordati oggi durante un incontro fra il consigliere federale Ignazio Cassis e i governi cantonali di Ticino e Grigioni.

Di più I danni del maltempo al centro dei colloqui tra Ignazio Cassis e i membri dei Governi cantonali grigionese e ticinese
persone sul bordo di una strada

Altri sviluppi

Ponte aereo per sfollare i turisti nella Valle di Saas

Questo contenuto è stato pubblicato al Le persone rimaste bloccate nella Valle di Saas, in Vallese, in seguito a una frana verificatasi nella notte tra mercoledì e giovedì potranno essere sfollate.

Di più Ponte aereo per sfollare i turisti nella Valle di Saas
patente

Altri sviluppi

Da novembre la patente cartacea svizzera non sarà più valida

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli ultimi possessori delle patenti di guida cartacee di colore blu dovranno affrettarsi a richiedere la versione formato carta di credito: i vecchi documenti non saranno infatti più validi a partire dal primo novembre.

Di più Da novembre la patente cartacea svizzera non sarà più valida
logo ubs

Altri sviluppi

Le banche svizzere perdono terreno in Asia

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli istituti finanziari elvetici stanno indietreggiando sul continente asiatico e saranno presto superati. È quanto scrive venerdì la Neue Zürcher Zeitung (NZZ), secondo cui le banche svizzere stanno sottovalutando la concorrenza locale.

Di più Le banche svizzere perdono terreno in Asia
logo sunrise

Altri sviluppi

Associazione consumatori sporge denuncia contro Sunrise

Questo contenuto è stato pubblicato al Sunrise tratta i suoi clienti in modo irregolare. È quanto ritiene l'associazione svizzerotedesca per la tutela dei consumatori Stiftung für Konsumentenschutz (SKS), che ha sporto denuncia per concorrenza sleale al tribunale distrettuale di Zurigo.

Di più Associazione consumatori sporge denuncia contro Sunrise
persona in sedia a rotelle

Altri sviluppi

Un’iniziativa popolare chiede di garantire l’uguaglianza giuridica delle persone con disabilità

Questo contenuto è stato pubblicato al I promotori della "iniziativa per l'inclusione" hanno consegnato oggi alla Cancelleria federale le 108'000 firme raccolte. Il testo chiede che l'uguaglianza di diritto e di fatto delle persone con disabilità sia garantita.

Di più Un’iniziativa popolare chiede di garantire l’uguaglianza giuridica delle persone con disabilità
vista dall'alto del palazzo federale di berna

Altri sviluppi

Esperti: “La Confederazione può risparmiare fino a 5 miliardi di franchi”

Questo contenuto è stato pubblicato al Rinuncia ai finanziamenti federali per gli asili nido, cancellazione delle "sovvenzioni banali", taglio delle spese non urgenti: sono alcune misure proposte da un gruppo di esperti istituito dal governo per risanare le finanze federali e risparmiare fino a 5 miliardi.

Di più Esperti: “La Confederazione può risparmiare fino a 5 miliardi di franchi”
confezioni di diversi tipi di cannabis

Altri sviluppi

Zurigo stila un primo bilancio positivo sulla vendita controllata di cannabis

Questo contenuto è stato pubblicato al Un anno dopo l'inizio dello studio sulla vendita controllata di cannabis a Zurigo, i responsabili del progetto stilano un primo bilancio intermedio positivo. Numerosi partecipanti ricevono consigli nei punti vendita per ridurre il loro consumo.

Di più Zurigo stila un primo bilancio positivo sulla vendita controllata di cannabis
icone di app di facebook instagram e whatsapp

Altri sviluppi

Cala in Svizzera l’utilizzo dei social media

Questo contenuto è stato pubblicato al Un uso minore dei social media aumenta il senso di felicità delle persone: è quanto emerso da un sondaggio sulla felicità della popolazione commissionato dalla SSR e pubblicato govedì.

Di più Cala in Svizzera l’utilizzo dei social media

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR