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Auto vendute con età ritoccata, 4 fermi

Primissimo piano di un faro di un automobile bianca; sotto, adesivo con scritta Multimarca
L'azienda è specializzata nella vendita di veicoli multimarca. RSI-SWI

Quattro persone sono state fermate nel Canton Ticino nell'ambito di un'indagine su un rivenditore di veicoli multimarche, le cui tre sedi a Mendrisio, Grancia e Cadenazzo sono state oggetto martedì di perquisizioni e interrogatori. I reati ipotizzati sono di truffa (per mestiere, subordinatamente semplice), falsità in documenti, e abuso delle targhe e delle licenze.

I quattro, la cui posizione “è al vaglio degli inquirenti”, hanno reso notoCollegamento esterno mercoledì il Ministero pubblico e la polizia cantonale, sono un 62enne e una 24enne cittadini italiani residenti nel Mendrisiotto, un 35enne svizzero domiciliato nel Luganese e una 35enne della provincia di Como. Tra di essi vi è il titolare dell’azienda.

Quanto analizzato finora ha consentito di “evidenziare numerosi casi sospetti” (alcune centinaia) in relazione alla commercializzazione di veicoli già immatricolati all’estero e importati in Svizzera per essere rivenduti.

Gli indagati, con diversi gradi di responsabilità, avrebbero omesso di riportare nella documentazione presentata alla Sezione della circolazione [motorizzazione civile] la data della prima immatricolazione, facendo “figurare informazioni non corrispondenti al vero sulla licenza di circolazione e omettendo di informare correttamente il cliente al momento dell’acquisto”. 

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Un’apposita helpline attivata dalla polizia cantonale, si apprende giovedì, ha già ricevuto oltre 300 telefonate da parte di clienti che, in base alle indicazioniCollegamento esterno diramate, ritengono di poter essere stati danneggiati: dalla prima immatricolazione dipendono i tempi delle garanzie di fabbrica e il deprezzamento.

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Sulla cosiddetta ‘carta grigia’ (licenza) è indicata la prima messa in circolazione del veicolo in Svizzera.

Tuttavia, ha precisatoCollegamento esterno Roberto Bonfanti dell’Unione professionale svizzera dell’auto, i mezzi di ricerca per verificare la correttezza dei dati sulla vettura ci sono, “presso tutti i concessionari di marca, che possono controllare, avendo accesso a tutti i dati”, quando “è stata segnalata la garanzia”, anche se è iniziata all’estero. 

Al centro del caso ci sono in sostanza le importazioni parallele di veicoli. Un sistema perfettamente legale che si presta però ad alcune insidie.

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