La televisione svizzera per l’Italia

Accordo Usa-Cina, una buona notizia anche per la Svizzera

Stretta di mano tra Trump e il vice premier cinese Liu He.
L'intesa prevede che Pechino comprare un maggior numero di prodotti americani, mentre l'amministrazione Trump rinuncia a imporre nuovi dazi sulle importazioni. Keystone / Alex Wroblewski / Pool

Con l'accordo preliminare firmato mercoledì alla Casa Bianca da Stati Uniti e Cina, si è conclusa la prima fase delle trattative commerciali tra i due paesi, dopo un periodo di ostilità reciproche durato circa 20 mesi. Ecco perché sarà un vantaggio anche per la Svizzera.


L’intesa prevede che Pechino si impegni a comprare un maggior numero di prodotti americani (200 miliardi di dollari in più in due anni), mentre da parte sua, l’amministrazione Trump rinuncia a imporre nuovi dazi sulle importazioni.

Ora le trattative possono entrare nella “fase 2”, che si preannuncia comunque in salita, ma nel frattempo, questo momento di distensione tra le due potenze economiche mondiali è stato accolto con favore da più parti.

Buona notizia

“Anche se l’accordo, di fatto, va a beneficio dei prodotti americani, per la Confederazione si tratta comunque di una buona notizia” commenta il presidente della camera di commercio Svizzera-Cina Felix Sutter. “Ad essere più colpiti sono l’Argentina, o il Brasile, che esportano molti prodotti agricoli, soprattutto soja. 

La Svizzera è meno toccata, perché ha buoni rapporti sia con Washington che con Pechino. Per la nostra economia di esportazione sono sicuramente più grandi i vantaggi dovuti ad un ritorno a maggiori investimenti in Cina e Stati Uniti”, spiega Sutter.

Dall’altra parte, “gli americani non danno segnali di voler togliere presto tutte le sanzioni. Inoltre constato che i cinesi hanno perso un po’ di fiducia nei confronti del mercato americano, e si concentrano molto di più su quello europeo, quindi anche svizzero. E non penso che questo cambierà in tempi rapidi”, osserva il presidente della camera di commercio Svizzera-Cina Felix Sutter.

Il servizio del Tg che chiarisce ulteriormente i vantaggi elvetici dell’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina.

Contenuto esterno

Positive le reazioni dei cinesi

I media cinesi hanno accolto con favore la firma della “fase uno” dell’accordo commerciale tra Pechino e Washington.

Il “Global Times”, il tabloid del “Quotidiano del Popolo” (“voce” del Partito comunista), ha descritto la firma come “un accordo faticoso che dovrebbe essere accolto con favore da entrambe le parti”. 

Il “China Daily”, invece, ha rimarcato che “con la firma dell’intesa, si spera che ora che la distensione porti a una pace duratura”. 

Il “Quotidiano del Popolo”, da parte sua, ha parlato di “un nuovo punto di partenza” delle relazioni tra Cina e Usa, mentre la tv statale Cctv ha affermato che l’accordo era “nel comune interesse”. Le frizioni economiche e commerciali “hanno ora una fase di cessate il fuoco e hanno fatto un passo pratico verso la soluzione del problema”, ha detto la Cctv in un commento. 

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR